Paura nei Centri per l’impiego:
minacce, aggressioni,
episodi di autolesionismo
«Siamo collegati con il 113»
L’anno scorso c’è mancato poco che un disperato come tanti si desse
fuoco con una bottiglia di benzina. Pochi mesi fa la funzionaria del
Centro per l’impiego di via Bologna è stata presa a male parole e
strattonata pubblicamente: un suo collega, in servizio presso un’altra
struttura, ha dovuto essere trasferito a seguito di minacce ripetute. La
Provincia di Torino vuole attrezzare i 13 Centri per l’impiego sul
territorio con un sistema di allarme collegato alla questura o alla
caserma dei carabinieri più vicina. Obiettivo: permettere alle forze
dell’ordine di intervenire in tempo reale a seguito di minacce,
aggressioni o atti di autolesionismo da parte di chi non regge alla
perdita del lavoro e alla difficoltà di trovarne un altro...continua...
http://www.lastampa.it/2013/03/08/cronaca/lavoriamo-assediati-dalla-disperazione-di-chi-cerca-lavoro-PS: Quanto pensate può durare questa situazione nella quale sono cadute milioni di persone? Un mese...due...tre...e poi? E proprio mentre questa pre"rivoluzione"( di Mao Tse-tung -
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa
letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta
eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia,
la rivoluzione è un atto di violenza.)si sta espandendo in tutta l'italia....i grandi giornali italiani cosa pubblicano in caratteri cubitali in prima, seconda, terza....pagina? Il Conclave e i presunti reati di Berlusconi! Grazie, Alessandro Mondo, qualcuno din buon senso c'è sempre; ma attento a no esagerare di scrivere certi argomenti....potresti trovarti disoccupato!
umberto marabese
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