ratto da NuovaSocietà di Andrea Doi
Torino, via Pietro Micca angolo via Roma. 15 febbraio, ore 10.
Il centro si è svegliato circondato da blindati delle forze dell’ordine
e da numerosi plotoni di polizia e carabinieri. È il giorno del corteo
studentesco, contro austerità e riforme, che da piazza Albarello
percorrerà le vie principali del capoluogo piemontese. In lontananza si
vedono il furgone con la consueta musica (mi sembra che le note siano
quelle di un rapper militante) e alcune teste dei giovani. Ancora pochi
minuti e arriveranno in quest’angolo.
Il cronista è lì che aspetta, mischiato alle uniformi blu dei reparti
mobili, tutti in assetto antisommossa. Che ci sia tensione lo si
capisce non tanto dal corteo che si sta avvicinando lentamente, ma dal
nervosismo che serpeggia tra i poliziotti.
Eccoli schierati, visiera del casco abbassata, scudo già alto, in posizione di difesa.
Poi un sottoufficiale viene chiamato da un graduato. Parlottano quasi
all’orecchio. Alla fine del dialogo sommesso il sottoufficiale si
avvicina alla truppa, fa alzare le visiere a tutti quanti e con fare
molto simile al sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket” urla: «Fate attenzione, mi raccomando, stanno arrivando quelli della Val di Susa. Oggi dobbiamo rompergli il c..o!»...continua...http://www.notav.info/post/parola-di-celerinoarrivano-quelli-della-val-di-susa-rompetegli-il-culo/
PS: No comment!
umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento