Sono
andato a votare. Credo che molti, come me, abbiano provato la stessa
sensazione: quella che preavverte della prossimità di grandi
cambiamenti.
Ho citato, in un tweet recente, una frase di Friedrich Dürrenmatt,
che qui ripeto: «Anche un ordine apparente, quando viene distrutto,
produce disordine». Ne aggiungo ora un'altra, dello stesso scrittore:
«Nulla è necessario. Il gioco può interrompersi ad ogni momento».
Poi
sono entrato nella cabina di voto e ho aperto le schede. Ho guardato
per un attimo i colori e la scomposta confusione d'idee che
rappresentavano. Mi è venuto in mente il titolo che Eugenio Scalfari ha dato al suo editoriale: «Tramonta un sistema di patacche e di bugie».
Più
vero di quanto non immagini il suo autore, un tempo spirito libero e
ora, ai miei occhi trasformato in un freddo, insopportabile
conservatore. Anzi reazionario...continua...
http://www.megachip.info/component/content/article/27-stella-polare/9853-il-mio-voto-contro-ventanni-
PS: <<.... il passaggio al bipartitismo "anglosassone" fu l'inizio della fine della democrazia in Italia. E avvenne con la benedizione e il consenso dei derubati.>>
Mai verità fu tanta vera!
umberto marabese
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