Sull'intervento si registra il dissenso tra Vendola e Bersani. Sì ad
una convocazione straordinaria del Parlamento e sì ad aiuti umanitari,
assolutamente no a "scorciatoie interventiste", spiega il responsabile
Esteri di Sel, Gennaro Migliore che si dice favorevole ad un intervento
panafricano. Anche Ingroia dichiara: "Grave la decisione del governo di
appoggiare l'intervento militare francese in Mali. Rivoluzione Civile
vuole che l'Italia si impegni per fermare la guerra e non per
alimentarla, per portare soccorso alle popolazioni coinvolte e difendere
i diritti umani. Nessun governo e nessun Parlamento possono autorizzare
il coinvolgimento dell'Italia in una guerra a poche settimane dalle
elezioni. Una simile decisione aprirebbe una grave ferita nella nostra
democrazia".
"Bisogna fermare formazioni jihadiste sanguinarie - aveva detto
stamattina Bersani a Radio 24 -, i francesi sono intervenuti e non si
può lasciare sola la Francia. Prodi, che è un pacifista e inviato Onu,
dice che l'intervento ci vuole ed è tempo che Ue riprenda bandolo. In
Italia non se ne parla perché abbiamo abbassato profilo in politica
estera".
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PS: Re Giorgio, ecco una uscita per redimersi della guerra in Libia: ferma i guerrafondai. Nichi, sei ancora in tempo, lascia i guerrafondai del Pd-Bersani, portatori di morte, disastri e crisi nel mondo!
umberto marabese
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