da senzasoste.it - con nota di Pino Cabras in coda all'articolo.
La vera campagna elettorale, quella per accreditarsi dove si prendono decisioni, la si fa sul Financial Times. Che ha dedicato molto spazio alle elezioni italiane. Segnaliamo questa intervista del Financial Times a Pierluigi Bersani in versione maresciallo Pètain. Quello dei giorni che precedettero la formazione della repubblica collaborazionista di Vichy.
Cosa
dice di grave Bersani? La prima è che è favorevole ad un irrigidimento
del fiscal compact, il patto sul bilancio che impegna a tagli di spesa
pubblica di decine di miliardi l'anno per un ventennio. La seconda è che
impegna l'Italia ad ulteriori politiche di austerità. Fin qui siamo a
Monti forse con qualche parola più cruda sull'irrigidimento del fiscal compact.
Ma dove Bersani, nel tentativo di accreditarsi in Europa, riesce a
superare a destra Mario Monti è sulla questione del commissario unico
europeo. Si tratta di una figura, già oggetto di trattativa nei
precedenti round europei, che avrebbe potere di veto sulla stesura dei
singoli bilanci nazionali. Per cui se un paese decidesse di finanziare
scuola, sanità, servizi sociali, in autonomia nazionale, questa figura
avrebbe potere di bloccare una decisione sovrana...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/9554-piu-a-destra-dellagenda-monti-PS: Ma l'Agenda della sovranità perduta, si chiami Agenda Monti o Agenda Bersani (e anche Agenda Vendola), è una e una sola. E' come se le elezioni fossero truccate. Votate pure alle vostre primarie, tanto nessuno di voi né alcuno dei vostri futuri deputati sa che Bersani, quando speaks english, dice: «I do not want to renegotiate the fiscal compact or any of the agreements reached over the last year». «Io non voglio rinegoziare il patto fiscale o di uno degli accordi raggiunti nel corso dell'ultimo anno».
umberto marabese
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