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venerdì 28 dicembre 2012
Nel 2013 niente adeguamenti a 6 milioni di pensioni: ‘Colpa della riforma Fornero’
Lo Spi-Cgil diffonde i dati sugli incrementi
previsti nel 2013. Dal primo gennaio un pensionato che attualmente
guadagna 1000 euro, ne percepirà 1025. Ma questo non vale per tutti. Con
il provvedimento entrato in vigore lo scorso anno diversi milioni di
italiani resteranno tagliati fuori. Il segretario generale Carla
Cantone: "E' un accanimento senza precedenti. L'Agenda Monti non è la
ricetta giusta per il Paese". Nel 2013 le pensioni aumenteranno del 3% per essere adeguate al costo della vita. Secondo una stima della Spi-Cgil una pensione minima passerà da 481 euro a 495,43, mentre una da 1000 euro arriverà a 1025 euro. Gli aumenti, però, non riguarderanno tutti i pensionati: l’anno prossimo sarà infatti ancora in vigore il blocco della rivalutazione annuale introdotto con la riforma Fornero e valido per le pensioni sopra tre volte la soglia minima. Sei milioni
di pensionati, dunque, vedranno invariato il valore della propria
pensione per il secondo anno consecutivo e dallo studio della Spi-Cgil
emerge che nel biennio 2012-2013 questi sei milioni di persone hanno perso complessivamente 1135 euro....continua...
PS: Mi sembra giusto, il Re Giorgio si vedrà aumentare dal 1 gennaio, il suo stipendio di 8.900(più che meno) e noi diminuire la pensione(tenendo conto dell'inflazione). Cosa fare? Non votare"mai piu" quei ladri del Parlamento che hanno votato le leggi dei Monti. Brsani-Pd : .... non modificheremo nemmeno di una virgola l'Agenda Monti"......Grazie , c'è lo ricorderemo a febbraio, statene certo.
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