di Giulietto Chiesa - Megachip.
Questa
è una cronaca che vuole fornire non giudizi ma elementi di valutazione
oggettivi , si spera, utili perché ciascuno possa farsi un’idea chiara
di questo punto di partenza. Perché quello di oggi è un punto di arrivo
(di un processo travagliato) ma anche, indubbiamente, un punto di
partenza. Antonio Ingroia non si propone come “un salvatore della
patria”, ma si “mette in gioco” perché “la strada per la verità è stata
sbarrata in sedi politiche” e, dunque, intende riprenderla da dove è
stata interrotta, cioè dalle sedi politiche. Afferma, Ingroia, che “la
buona politica” ha fatto “un passo incontro” ai suoi intendimenti e che
altrettanto ha fatto la “società civile”. Ne esce una “lista civica” i
cui nomi (alcuni) emergono subito fin dalle prime battute. C’è il
sostegno di Salvatore Borsellino, con il suo movimento delle Agende
Rosse, c’è quello della Tavola della Pace, con Flavio Lotti (che sarà
tra i candidati), c’è quello di Franco La Torre (candidato), c’è quello
di Caterina Stramaccione (Libera), anche lei candidata...continua..
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/9544-ingroia-fonda-il-quarto-polo-e-
PS: La speranza è"l'ultima a morire", ma è molto"difficile farla nascere".
umberto marabese
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