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domenica 2 dicembre 2012

Ilva, i magistrati minacciano il governo...( e fanno bene!)

L'Anm: l'esecutivo si è assunto una grave responsabilità. Passera: se l'azienda chiude, niente lavoro né salute Il decreto salva-Ilva è costituzionale e non è un pronunciamento contro i magistrati. Nel day after del provvedimento che ha blindato il percorso di risanamento dell'acciaieria tarantina senza fermare la produzione, la preoccupazione del governo è soprattutto questa: evitare che la magistratura si metta di traverso. Un rischio concreto, se Maurizio Carbone, segretario dell'Associazione italiana magistrati, precisa che «il sequestro preventivo finalizzato a impedire il protrarsi di reati gravi che mettono a rischio la salute della collettività non può essere sospeso da un decreto legge» e getta lì una frase che suona quasi minacciosa: «Dire che sia stata eliminata ogni fonte di pericolo per la collettività è un'assunzione forte di responsabilità da parte del governo»...continua...
http://www.ilgiornale.it/news/interni/ilva-i-magistrati-minacciano-governo-hanno-detto-opposizione-
PS: Schierati dalla parte del governo il senatore del Pdl Altero Matteoli («Se la magistratura pensa di risolvere il problema dell'inquinamento in pochi giorni bisogna che si attrezzi con i miracoli. Se qualcuno è capace lo faccia») e quello del Pd Ignazio Marino («È acclarato che se un sito viene chiuso e abbandonato nessuno se ne occupa più per le bonifiche necessarie»).
Imponiamo a questi due ultimi signori di andare a vivere, solo loro e non tutta la famiglia, a Taranto finchè tutto non venga bonificato! 
umberto marabese 

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