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lunedì 24 dicembre 2012
Auguri da Benedetto XVI:"Bue e asinelli cacciati del presepe".
Con gran dolore dei bambini, dei nonni e della
Brambilla, quest'anno sono stati espulsi dal presepe il bue e
l'asinello. Il Papa ha detto che la loro presenza nella grotta è
abusiva, storicamente infondata. Il Papa ha detto che la loro presenza nella
grotta è abusiva, storicamente infondata. Resteranno negli spogliatoi,
senza permesso di soggiorno, o al più ripescati in platea, mescolati
nella folla. Non so come vivranno la grottesca cacciata, se si
appelleranno alle organizzazioni animaliste o accetteranno muti, come è
loro costume, con cristiana rassegnazione. Però non è giusto. Furono il
primo termosifone dell'umanità, i primi radiatori viventi; hanno
resistito per secoli nei presepi, da San Francesco animalista a oggi,
nel ruolo di attori di spalla e testimoni degli sposi.
PS: Non c'è più niente da fare con i Krucchen, a tutti i costi dobbiamo
subirli, prima un pazzoide che sforna croci uncinate, poi la kulona che
ci chiude i rubinetti e ci toglie i risparmi, ora ci si mette anche il
Santo Padre e ci toglie il bue e l'asinello,ma dico non poteva
toglierci monti e franceschini? Valli a capire sti krucchen.
umberto marabese
Anche per
Giuseppe e Maria erano un fiato. Restano gli angeli, appesi a fili precari,
che cadono in continuazione facendo strage di pastori e papere. Restano i
Re Magi, di grandezza diseguale, uno nano sul cammello, l'altro moro a
piedi, il terzo col loden che sembra appena sceso da un taxi. Tre Re su
una popolazione di una decina di pastori, la stessa proporzione tra
dirigenti e dipendenti alla Regione siciliana. Resta san Giuseppe
deformato dall'artrosi e la Madonna di cui una è titolare e due
mimetizzate sono di riserva (insieme, le tre marie fanno un panettone). E
resta lui, un bambinello gigantesco rispetto al presepe, un pupone
nascosto a fatica nella mangiatoia fino al 24.Ma al presepe non vale il rigore né la
meritocrazia: non bocciate gli asini e non tagliate i buoi in esubero.
Su, Papa Ratzinger, non faccia la Merkel.
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