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venerdì 16 novembre 2012

L'Italia della TAV e della alluvioni.

alluvione-acquedi Piero Bevilacqua* - Eddyburg
Intervenire sulle alluvioni che ogni anno provocano disastri ambientali e morti in qualche angolo della Penisola fa sentire come i sacerdoti che celebrano uno stanco e inutile rito, cultori di una religione ormai spenta. L'Italia impone ai suoi osservatori l'”eterno ritorno dell'eguale”. Eppure corre sempre l'obbligo di ripetere, di tenere vive le armi della critica, di ricordare.
La lotta è fatta anche di ripetizioni e di repliche. E in questo caso sono più che mai necessarie. Com'è noto, quello che è accaduto in questi giorni nel Grossetano e nell'Umbria meridionale è infatti il nuovo capitolo di uno spettacolo a puntate che si ripete ormai puntuale in ogni autunno e inverno. E occorre anche aggiungere che questa volta l'esito sarebbe potuto essere ben più tragico, se la pioggia avesse continuato a cadere per un altro giorno...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/9297-litalia-della-tav-e-delle-alluvioni-.html
PS: Qualche illustre Parlamentare torinese del Pd, estrenuo diffensore della TAV,  crede che, una volta scavato il buco di 52 Km sulle alpi.....l'acqua delle alluvioni possa defluire in Francia.
umberto marabese

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