L'edizione online del quotidiano delinea il ritratto del comico genovese, dal successo nei sondaggi, fino alla vittoria di Pizzarotti a Parma e al 'fuori onda' di Favia. Ed evidenzia anche i temi della crisi e dell'euro, che accostano il M5S ad altri partiti populisti in Europa. Da cui, però, si distingue.“Assomiglia a Jerry Garcia, scherza come Jon Stewart e dice che il mondo non ha nulla da temere dall’uomo più divertente d’Italia. Quindi perché l’Europa trema davanti al terremoto politico che è Beppe Grillo?”. Il Washington Post online dedica un lungo ritratto al fondatore del Movimento 5 Stelle, dalla vittoria di Pizzarotti a Parma (“epicentro della ‘Grillo revolution’, si legge sul sito) fino al successo nei sondaggi e al suo accostamento a Benito Mussolini. Anche se spiega che, nonostante i temi populisti contro euro e austerity siano condivisi da altri partiti in tutta Europa, il comico e il suo movimento sono nati dalla Rete per combattere la cattiva politica e che il crescente consenso degli ultimi mesi è dovuto al vuoto del panorama politico italiano.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/01/washington-post-grillo-lontano-dal-duce-riempie-vuoto-
PS: E adesso, voi Pd Bersani &C. schiavi degli USA, come fatte a dire che "Grillo" è cattivo, brutto, fascista, che è solo un comico, che......?
umberto marabese
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