I lavoratori del sindacato metalmeccanico della Cgil avevano fatto ricorso per discriminazione quando vennero esclusi dal rilancio dello stabilimento di Pomigliano. "Non essendoci spazi per l'inserimento di ulteriori risorse", si legge in una nota, l'azienda è "costretta a provvedere alla riduzione di altrettanti dipendenti". La Fiat metterà in mobilità nella fabbrica di Pomigliano 19 lavoratori per poter rispettare l'ordinanza della Corte d'Appello di Roma che la obbliga ad assumere i 19 dipendenti di Fiat Group Automobiles iscritti alla Fiom che hanno presentato ricorso per discriminazione.
Un'iniziativa clamorosa a cui ha risposto con durezza il sindacato per bocca del segretario nazionale Giorgio Airaudo, secondo il quale "si tratta di una procedura chiaramente ritorsiva, chiaramente antisindacale e chiaramente illegittima perché i motivi addotti dalla Fiat non giustificano nessun licenziamento, anche in considerazione del fatto che l'azienda ha firmato un accordo nel quale assumeva l'impegno a riassumere tutti i lavoratori del Giambattista Vico in Fabbrica Italia a Pomigliano".
http://www.repubblica.it/economia/2012/10/31/news/fiat_19_dipendenti_in_mobilit_per_far_
PS: Carissimo Pd. con in prima linea Chiamparino( promosso poi al comando della Fondazione S. Paolo....), con Fassino( promosso poi Sindaco....) e con Bersani-Pd favorevole" al cambiamento del contratto nazionale del lavoro compreso la soppressiuone dell'Art. 18, cosa rispondete adesso? Niente....!
umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento