Pagine

martedì 9 ottobre 2012

Atene in fiamme: il debito aumenta e gli aiuti pure

Il cancelliere tedesco vola in una Atene in cui divampa la protesta. Si lavora su un’estensione di due anni sui rimborsi dei debiti. Occorre che la Grecia dia segnali precisi. Gli impegni, ricorda la Merkel, devono essere rispettati. Ma intanto il debito cresce sempre di più: sarà al 182% del Pil nel prossimo anno. Due anni in più per ripagare i debiti. Alla fine, dovrebbe essere questo il risultato che porterà a casa la Grecia, che ha chiesto ufficilamente più tempo. E non un euro di più. «I patti sono patti e vanno rispettati», avrebbe ripetuto almeno tre volte il cancelliere tedesco Angela Merkel in visita ad Atene, dove ha incontrato il premier greco Antonis Samaras. Lacrimogeni, bandiere naziste bruciate, insulti, proteste: questa è stata l’accoglienza che il Paese ha riservato al politico forse attualmente meno amato nell’eurozona....continua...
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/grecia-merkel-samaras-atene-proteste#ixzz28oaiWqxu
PS: la popolazione non è neppure libera di manifestare. I lavoratori del pubblico vedono ridotti di un terzo i loro stipendi (e questo anche gli impiegati da 1000 euro al mese nonsolo i ricchi politicanti) e non possono lamentarsene. questa è l'europa. un centro di potere dove chi ha potere spadroneggia. mi auguro che ci sia la sommossa popolare, che queste poche ore siano sufficienti per far arrivare la gente alla merkel e a gridarle in faccia la loro rabbia. è assurdo che si chiedano ulteriori tagli, come del resto continuano a fare in italia. tagliate ai politici, alle minetti di atene da 8.000 euro al mese, ai finanzieri e banchieri, non alla povera gente.
umberto marabese

Nessun commento:

Posta un commento