Il clan Coral-Ferrero, le “relazioni pericolose” di Porchietto e Bertot nel centrodestra. A sinistra i parlamentari Lucà e Porcino, il consigliere regionale Boeti. C’era la coda per assicurarsi il sostegno elettorale della malavita.
Al momento non è stata formulata alcuna ipotesi di reato. E per ora non vi sono a carico dei politici responsabilità penali accertate. L’unico finito in cella con la grave accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è Nevio Coral, ibrida figura di amministratore-imprenditore locale, un self-made man camaleontico. Su tutti gli altri, di ogni colore, si allunga il sospetto di collusione, di aver richiesto sostegno elettorale, secondo quella fattispecie fumosa (e difficile da provare in maniera inequivocabile) di “voto di scambio”. Certo è che l’intreccio tra politica e criminalità organizzato, anzi quell’”amorevole intreccio”, secondo la definizione di Gian Carlo Caselli, ...continua...
http://www.lospiffero.com/sottoscala/politici-di-ogni-casacca-alla-corte-dei-boss-1629.html
PS: Dottor Caselli, possiamo accelerare per le sentenze, non vorrei che scadesse il tempo.......!
umberto marabese
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