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venerdì 15 giugno 2012
Il Pd: Bersani è un ......... e usa per sé i soldi del partito.
Diluvio di polemiche e proteste dei militanti per il manifesto con cui il segretario annuncia la sua discesa in campo alle primarie. Il manifesto è già affisso in molte città. Titolo “Accettiamo la sfida”, ed è l’annuncio ufficiale del Partito democratico per l’avvio delle primarie. Colori verde-bianco e rosso, dentro solo una frase di Pierluigi Bersani che dice “Io mi candiderò”. Il manifesto è stato subito un pugno nello stomaco dei militanti. Che non l’hanno affatto gradito, sommergendo i propri leader, i blog del partito e perfino quelli dell’agenzia di design che l’ha ideato di critiche, proteste violente e anche qualche insulto. Prima accusa: il design ricorda quello del ventennio, il bianco della simil-bandiera ricorda un fascio littorio. Seconda accusa, piuttosto diffusa: il manifesto riporta come committente “Partito democratico- Direzione nazionale”, quindi sembra pagato dai fondi del partito. Solo che è un manifesto che lancia non le primarie in sé, ma la candidatura di Bersani alle primarie. Quindi si accusa il leader di barare al gioco: se per sé usa fondi del partito, viola la par condicio con gli altri candidati che non hanno la cassa del Pd a loro disposizione...continua...
PS: I puntini messi nel titolo tra "è un......e usa"son per cancellare una frase del titolo che io non condivido nel modo più assoluto. Come voi ben sapete io sono un nemico irrevecabile di Bersani per que disastro dei lavoratori stà facendo in maggioranza con il Pdl e l'UDC, ma mai si deve dire "quella frase" contro Bersani, mai, lui non lo è! Permettetemi, però, una frase per Bersani-Pd: dimettiti, hai fallito, prima come parlamentare e adesso coinvolgendoti in un governo nato non con il voto del popolo: una volta "tra di noi" si diceva, dittatoriale!
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