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sabato 9 giugno 2012

Grugliasco tra querele ed espulsioni.Stalingrado è soltanto più un ricordo

Ricevo/copio/incollo.

di Aldo Dice
8 giugno 2012
Grugliasco 2A Grugliasco si sono appena tenute le elezioni amministrative, è stato eletto un nuovo sindaco con poco più del 56%, sostenuto da tutti i Partiti del centrosinistra. Vittoria attesa e sostenuta pure con arcani meccanismi di inclusione ed esclusione nelle liste dei soli candidati “amici”.
Risulta da indiscrezioni, la presentazione di una querela nei confronti del neo sindaco Montà da parte di un candidato escluso dalle liste elettorali a sostegno del centrosinistra, con motivazioni offensive. La candidatura sarebbe stata cassata con una e.mail inviata da Montà stesso ai referenti dei partiti della coalizione: PD, Idv, Sel, Udc, Federazione sinistra, Moderati per Montà, Lista vivere Grugliasco, Lista Civica di socialisti.
In questa mail Montà indicava 14 potenziali candidati consiglieri incompatibili con lui: in primo luogo i candidati che avevano perso le primarie del centrosinistra (ma le primarie non dovevano essere un processo democratico?) e poi altre persone escluse per motivi di  scarsa “fedeltà”. L’autore della querela veniva citato così: “… (è) segnalato in quanto soggetto che ha palesato problemi di carattere sanitario e profili di litigiosità sopra la media…”.
La persona che sarebbe stata oggetto del pesante e liquidatorio veto era infatti stata interpellata da responsabili dell’Idv che gli avrebbero proposto di candidarsi. Era nota a molti a Grugliasco la simpatia di questa persona per il partito di Di Pietro.
Probabilmente la segnalazione di Montà non sarebbe stata nemmeno necessaria visto che il potenziale candidato non era stato selezionato da Idv per un netto veto dalla consigliera uscente dell’Idv locale. La stessa signora è stata espulsa dal partito da IdV: qualche giorno fa aveva ricevuto divieto dall’Idv provinciale di accettare la Presidenza del Consiglio Comunale e lei non ha ubbidito.
Tornando alla querela essa è relativa a due aspetti molto gravi: il primo è la violazione della legge sulla privacy! Come faceva Montà ad essere a conoscenza di problemi sanitari del signore in questione? Era forse il suo medico? Aveva avuto notizii da un medico?
E se pure il signore fosse stato malato non è stato un reato diffondere dati sensibili e personali?
Ma veniamo al secondo aspetto, che aprirebbe uno scenario inquietante sulla forma mentis di alcuni politici anche abbastanza giovani, ma forse intrisi di antichi pregiudizi e moderne arroganze. Cosa vuol dire “litigioso sopra la media” ? Termine infelice, e concetto pericoloso! Chi ha diritto di decidere quale è la “media” dei comportamenti umani? Che cosa è la media? E chi è sotto la media?
Media come  normalità e sopra/sotto le media come anormalità?
Media come giusto e sopra/sotto la media come sbagliato?
Media come accettabile e sopra/sotto la media come da rinchiudere?
Questi concetti si associano rapidamente l’uno all’altro nelle nostre menti e conducono inevitabilmente ad altri: esclusione/ chiusura/ deportazione (…?..) dei diversi, dei non “normali”, dei non accettabili……
Se tutto ciò fosse vero sarebbe grave frutto di una cultura politica agghiacciante! Un candidato, ad esempio, con la sindrome di down dovrebbe essere escluso? La crisi della politica è prima di tutto crisi dell’etica, dei valori- base di una civiltà e società che, almeno dalla sconfitta del nazifascismo ad oggi, si è basata sull’accoglienza, sul rispetto, sulle pari opportunità. Manca un passo per recuperare Lombroso e le sue categorie basate sull’aspetto fisico, ma forse quello l’ha già  fatto la destra con le sue candidate –miss.
La conseguenza di questo modello di lettura politica sarebbe, ad esempio: Grillo: è sicuramente sopra la media, perché litiga; Bossi, anche lui sopra la media certamente. E Bersani? Forse lui invece è sotto la media, perchè lascia passare e vota ogni cosa! Vendola? sopra la media e poi è pure gay! Di Pietro, anche lui è sopra la media, più litigioso di lui? Alfano???? Bah! Boh! E doppio Boh!
O tempora o mores ! E dire che era la Stalingrado del Piemonte !

Grugliasco 2

di Aldo Dice
8 giugno 2012
A Grugliasco si sono appena tenute le elezioni amministrative, è stato eletto un nuovo sindaco con poco più del 56%, sostenuto da tutti i Partiti del centrosinistra. Vittoria attesa e sostenuta pure con arcani meccanismi di inclusione ed esclusione nelle liste dei soli candidati “amici”. Risulta da indiscrezioni, la presentazione di una querela nei confronti del neo sindaco Montà da parte di un candidato escluso dalle liste elettorali a sostegno del centrosinistra, con motivazioni offensive. La candidatura sarebbe stata cassata con una e.mail inviata da Montà stesso ai referenti dei partiti della coalizione: PD, Idv, Sel, Udc, Federazione sinistra, Moderati per Montà, Lista vivere Grugliasco, Lista Civica di socialisti.
In questa mail Montà indicava 14 potenziali candidati consiglieri incompatibili con lui: in primo luogo i candidati che avevano perso le primarie del centrosinistra (ma le primarie non dovevano essere un processo democratico?) e poi altre persone escluse per motivi di  scarsa “fedeltà”. L’autore della querela veniva citato così: “… (è) segnalato in quanto soggetto che ha palesato problemi di carattere sanitario e profili di litigiosità sopra la media…”.
La persona che sarebbe stata oggetto del pesante e liquidatorio veto era infatti stata interpellata da responsabili dell’Idv che gli avrebbero proposto di candidarsi. Era nota a molti a Grugliasco la simpatia di questa persona per il partito di Di Pietro.
Probabilmente la segnalazione di Montà non sarebbe stata nemmeno necessaria visto che il potenziale candidato non era stato selezionato da Idv per un netto veto dalla consigliera uscente dell’Idv locale. La stessa signora è stata espulsa dal partito da IdV: qualche giorno fa aveva ricevuto divieto dall’Idv provinciale di accettare la Presidenza del Consiglio Comunale e lei non ha ubbidito.
Tornando alla querela essa è relativa a due aspetti molto gravi: il primo è la violazione della legge sulla privacy! Come faceva Montà ad essere a conoscenza di problemi sanitari del signore in questione? Era forse il suo medico? Aveva avuto notizii da un medico?
E se pure il signore fosse stato malato non è stato un reato diffondere dati sensibili e personali?
Ma veniamo al secondo aspetto, che aprirebbe uno scenario inquietante sulla forma mentis di alcuni politici anche abbastanza giovani, ma forse intrisi di antichi pregiudizi e moderne arroganze. Cosa vuol dire “litigioso sopra la media” ? Termine infelice, e concetto pericoloso! Chi ha diritto di decidere quale è la “media” dei comportamenti umani? Che cosa è la media? E chi è sotto la media?
Media come  normalità e sopra/sotto le media come anormalità?
Media come giusto e sopra/sotto la media come sbagliato?
Media come accettabile e sopra/sotto la media come da rinchiudere?
Questi concetti si associano rapidamente l’uno all’altro nelle nostre menti e conducono inevitabilmente ad altri: esclusione/ chiusura/ deportazione (…?..) dei diversi, dei non “normali”, dei non accettabili……
Se tutto ciò fosse vero sarebbe grave frutto di una cultura politica agghiacciante! Un candidato, ad esempio, con la sindrome di down dovrebbe essere escluso? La crisi della politica è prima di tutto crisi dell’etica, dei valori- base di una civiltà e società che, almeno dalla sconfitta del nazifascismo ad oggi, si è basata sull’accoglienza, sul rispetto, sulle pari opportunità. Manca un passo per recuperare Lombroso e le sue categorie basate sull’aspetto fisico, ma forse quello l’ha già  fatto la destra con le sue candidate –miss.
La conseguenza di questo modello di lettura politica sarebbe, ad esempio: Grillo: è sicuramente sopra la media, perché litiga; Bossi, anche lui sopra la media certamente. E Bersani? Forse lui invece è sotto la media, perchè lascia passare e vota ogni cosa! Vendola? sopra la media e poi è pure gay! Di Pietro, anche lui è sopra la media, più litigioso di lui? Alfano???? Bah! Boh! E doppio Boh!
O tempora o mores ! E dire che era la Stalingrado del Piemonte !

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