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venerdì 25 maggio 2012

Politici di ogni casacca alla corte dei boss "calabresi".

Il clan Coral-Ferrero, le “relazioni pericolose” di Porchietto e Bertot nel centrodestra. A sinistra i parlamentari Lucà e Porcino, il consigliere regionale Boeti. C’era la coda per assicurarsi il sostegno elettorale della malavita.

Al momento non è stata formulata alcuna ipotesi di reato. E per ora non vi sono a carico dei politici responsabilità penali accertate. L’unico finito in cella con la grave accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è Nevio Coral, ibrida figura di amministratore-imprenditore locale, un self-made man camaleontico. Su tutti gli altri, di ogni colore, si allunga il sospetto di collusione, di aver richiesto sostegno elettorale, secondo quella fattispecie fumosa (e difficile da provare in maniera inequivocabile) di “voto di scambio”. Certo è che l’intreccio tra politica e criminalità organizzato, anzi quell’”amorevole intreccio”, secondo la definizione di Gian Carlo Caselli, che emerge dalle oltre 2500 pagine che riassumono anni di attività investigativa sulla penetrazione della ‘ndrangheta in Piemonte getta una luce inquietante sulla politica subalpina...continua...
http://www.lospiffero.com/sottoscala/politici-di-ogni-casacca-alla-corte-dei-boss-1629.html
PS: Devo ammetterlo, e non mi vergogno a dirlo e scriverlo: anch'io ho corteggiato a lungo un nativo di Calabria: mia moglie, e sono contento.......!
umberto marabese

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