ANDREA ROSSI
torino
L’informativa della procura di Agrigento è arrivata qualche mese fa negli uffici di Trm, la società che sta seguendo i lavori di costruzione del termovalorizzatore del Gerbido. Messaggio allarmante: i pm siciliani segnalavano che l’amministratore unico di una delle imprese subappaltatrici era in odore di rapporti con la mafia, e perciò sottoposto a indagini. La reazione è scattata immediata: Trm ha spinto la ditta a estromettere l’amministratore. L’uomo si è rivolto al tribunale; l’azienda ha mantenuto l’appalto, perché su di essa non gravava alcun sospetto. La notizia è emersa ieri in Comune, durante la commissione Ambiente che aveva convocato i vertici di Trm dopo i due incidenti mortali avvenuti negli ultimi mesi nel cantiere del Gerbido. E rivela due fatti: l’inceneritore è una grande opera e, come tale, scatena molti appetiti, compresi quelli della criminalità organizzata...continua...http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/costume/articolo/lstp/453744/PS: E, nell'attesa che vengano dispersi sui suoi più vicini cittadini, da Grugliasco a Beinasco, al Gerbido di Torino, eccc, tutti i veleni che altrove stanno aumentando pericolosamente malattie tumurali di ogni genere, .....continuiamo a pagare un CdA da centinaia di migliaia di € all'anno.
Ma la crisi c'è davvero, se quando si va a votare i cittadini votano sempre chi l'inceneritore l'ha voluto, lo vuole e il CdA è di casa sua?
umberto marabese
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