La missione Isaf è mal condotta e gli alleati in Afghanistan sono infedeli: non ha più senso per gli italiani restare a combattere i talebani.
La morte di un bersagliere nella base italiana Ice nel Gulistan, in Afghanistan impone al distratto governo italiano la necessità immediata di iniziare un consistente ritiro del nostro contingente. Lo affermiamo ora con forza, dopo che, per anni abbiamo invece difeso le ragioni della nostra presenza nella lotta contro i talebani che intendono rifare dell’Afghanistan il “santuario” del terrorismo islamico. Per anni, abbiamo sempre evidenziato lo stretto legame tra i Talebani e in network di terroristi islamici che seminano morte in Europa. La vicenda di Mohammed Merah, lo stragista di bimbi ebrei di Tolosa è una evidente conferma di questo legame...continua...
http://www.liberoquotidiano.it/news/966097/Questa-%C3%A8-una-guerra-da-pazzi-
PS: Ecco la verità...:<< È evidente infatti che il reiterato impegno della Casa Bianca al ritiro entro il 2014, nonostante sia chiaro che effettuato in queste condizioni sarà solo una resa, è largamente motivato dalla scadenza elettorale, dalla corsa di Obama alla riconferma. Un contesto tanto ambiguo, quanto non più tollerabile.>>
umberto marabese
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