Costate 2,8 miliardi, sette volte in più delle previsioni, hanno lasciato in eredità un cratere nei conti comunali, strutture già fatiscenti e inutilizzate, impianti insostenibili
Torino 2006, fu vera gloria? A sei anni da quel 26 febbraio, quando all’ex Comunale una coreografica carnevalata chiuse, in un tripudio di stillante retorica, la grande avventura olimpica di Torino, l’eredità dei Giochi invernali torna a dividere politici e opinione pubblica. Al netto della propaganda (e, va riconosciuto, della riuscita operazione di marketing urbano), il bilancio presenta più ombre che luci. A partire dall’effettivo costo sostenuto per l’organizzazione dell’evento. Nel 1998 la cifra stimata nel dossier di candidatura era di 616 milioni di dollari, oltre mille miliardi delle vecchie lire, pari a circa 500 milioni. Via via i costi sono lievitati, fino a quasi settuplicare le previsioni: 2,8 miliardi di euro a consuntivo. Di soldi pubblici. Ne è valsa la pena? Le ricadute hanno abbondantemente ricompensato lo sforzo economico...continua...http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/inchiestale-olimpiadi-un-magna-magna-3118.html
PS: Si sono dimenticati di quante piccole aziende e artigiani sono falliti per non essere stati retribuiti per lavoro fatto.
Ben ritrovati, umberto marabese
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