Il super pentito Varacalli racconta decenni di complicità tra politica e criminalità organizzata in Piemonte. Il centro commerciale di Grugliasco fu “opera nostra” con Berlusconi come socio. E alle primarie i boss chiesero voti per il sindaco di Torino.
Una bomba. A giudicare dalle anticipazioni uscite in queste ore, la puntata di domani di “PresaDiretta”, la trasmissione di Riccardo Iacona, provocherà un autentico cataclisma nella politica piemontese. Dedicato alle infiltrazioni della criminalità organizzata, soprattutto di quella calabrese, nel Nord e, in particolare, in Piemonte, il programma ospita la testimonianza, a viso scoperto, di Rocco Varacalli, super (e pressoché unico) pentito della ’ndrangheta. A onor del vero, i primi a raccogliere le sue versioni sulle controverse vicende degli ultimi vent'anni di malaffare sotto la Mole sono stati Federico Monga e Nicolò Zancan per la Stampa (15 gennaio 2009:...continua...http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/trame-di-ndrangheta-dalle-gru-a-fassino-2937.html
PS: <<Alle primarie del Pd di Torino per la scelta del candidato sindaco ad esempio, i boss chiesero voti per sostenere Piero Fassino. Iannacone ricostruisce anche quel periodo intervistando Mimmo Lucà, parlamentare del Pd, che i calabresi li conosceva da un decennio.>>Non mancherò di seguirla: ai Magistrati e Giudici la sentenza, come sempre.
umberto marabese
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