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giovedì 5 gennaio 2012

Re Giorgio. di Carlo Cornaglia

Il solito discorso di fine anno del presidente Napolitano. Pieno di esortazioni al sacrificio, alla coesione, all’armonia, neanche fosse un’omelia papale, anche se un Papa ci basta e ne avanza…
Nessuna analisi sulle cause dello stato di crisi né una parola sull’attribuzione delle responsabilità. Cerchiobottismo allo stato puro. E lo chiamano Re Giorgio…

Re Giorgio

Nonno Giorgio a Capodanno proloquiò dall’alto scranno
per il solito saluto. Come sempre gli è accaduto,

pur muovendo la sua bocca per la trita filastrocca,
pur guardandoci negli occhi come fossimo i suoi cocchi,

pur muovendo le sue mani per sottolineare i brani
...continua....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/05/giorgio/181634/
PS: Cosa aspettiamo a mandarlo in esilio permanente con divieto di ritorno?
umberto marabese

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