Il solito discorso di fine anno del presidente Napolitano. Pieno di esortazioni al sacrificio, alla coesione, all’armonia, neanche fosse un’omelia papale, anche se un Papa ci basta e ne avanza…
Nessuna analisi sulle cause dello stato di crisi né una parola sull’attribuzione delle responsabilità. Cerchiobottismo allo stato puro. E lo chiamano Re Giorgio…
Re Giorgio
Nonno Giorgio a Capodanno proloquiò dall’alto scranno
per il solito saluto. Come sempre gli è accaduto,
pur muovendo la sua bocca per la trita filastrocca,
pur guardandoci negli occhi come fossimo i suoi cocchi,
pur muovendo le sue mani per sottolineare i brani
...continua....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/05/giorgio/181634/
PS: Cosa aspettiamo a mandarlo in esilio permanente con divieto di ritorno?
umberto marabese
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