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giovedì 1 dicembre 2011

Il destino della Fiat? “Made in Usa”.

La seduta straordinaria del Consiglio comunale, con la parata di autorità che hanno sfilato in Sala Rossa proponendo alla nausea il refrain sulla preoccupazione legata al futuro della Fiat a Torino, si è concluso, com'era prevedibile, in una bolla di sapone. Intanto, sul fronte sindacale la tensione è alle stelle: la Fiom, dopo aver abbandonato il tavolo sul rinnovo del contratto, ha annunciato per il 16 dicembre lo sciopero generale. E in attesa che domani azienda e sindacati tornino a riunirsi in via Fanti, abbiamo chiesto a uno dei massimi esperti di mercato automobilistico nel mondo il suo parere su quanto sta accadendo...continua...
 http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/il-destino-della-fiat-made-in-usa-2648.html
PS: << la sua tenuta è un’altra incognita su cui pesa la permanenza di Fiat sotto la Mole: «Così com’è non regge – chiosa Ferrari -. Sarebbe indispensabile un intervento dello Stato, altrimenti è pronto per diventare un museo». O un gigantesco ipermercato.>>
E no!, basta, abbiamo già dato troppo alla FIAT avendone indietro solo una paga miserabile(parlo di lavoratori in genere, non certo di dirigenti...).Nell'ultimo governo Prodi, all'inizio della sua legislatura, è stata formata una Commissione Parlamentare con poteri quasi illimitati, per capire quanti soldi pubblici la FIAT aveva ricevuto dallo Stato. Bene, dopo sei/sette mesi , la Commissione ha dovuto arrendersi dicendo che"ci sono talmente tanti intoppi, tanti  tante matriosche che non siamo riusciti a vedere nessun documento".
Ben ritrovati, umberto marabese

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