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domenica 20 novembre 2011

“USA, in Iraq usate armi vietate e sconosciute”.

A rivelarlo una ricerca scientifica: attraverso l'analisi dei capelli della popolazione civile residente nella città irachena rasa al suolo nel 2004, sono state trovate tracce di uranio arricchito, lo stesso materiale usato per le bombe atomiche. L'Onu: “Migliaia i casi di cancri e malformazioni infantili”.

Aborti, deformazioni congenite, disfunzioni al sistema nervoso. Effetti collaterali del dramma di Falluja, la città irachena devastata dai bombardamenti Usa del 2004: non solo per via dell’uso di armi proibite, come fosforo bianco e uranio impoverito, ma addirittura a causa dell’uranio arricchito. Lo rivela una sconvolgente ricerca curata dal professor Christopher Busby, dell’Università di Ulster, e pubblicata in Conflict and Health. L’analisi dei capelli dei genitori di molti bambini nati con gravi deformazioni o già malati di tumore sembra provare l’impatto devastante delle bombe americane: una scoperta stupefacente, con “molte implicazioni a livello globale” a carico dell’esercito a stelle e strisce, reo di avere utilizzato nella distruzione della cittadina armi non solo vietate, ma addirittura sconosciute alla letteratura scientifica...continua...
PS: <<...armi all’uranio arricchito, costosissime oltre che iper-pericolose..
però poi gli esportatori di democrazia radioattiva non hanno i soldi neanche per la carta igienica e sono conciati peggio di noi…non esiste una guerra pulita, non è mai esistita. Per questo sono contro tutte le guerre, anche quelle che hanno la benedizione del cardinale e generale Bagnasco>>.
Buona notte, umberto marabese

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