L’ex Unipol condannato per Bnl è in rotta con il partito Le rivelazioni annunciate sarebbero fatali per Bersani?
«L’opinione pubblica deve sapere. Troverò le strade e i modi affinché si sappia come sono andate le cose». Parlerà dei Ds? «Dirò tutto». Qualcuno deve tremare? «Chi sa di aver fatto scorrettezze». È l’ex presidente e amministratore delegato di Unipol Giovanni Consorte a parlare così, all’indomani della condanna in primo grado a 3 anni e 10 mesi, più 1,3 milioni di multa, per la scalata di Unipol a Bnl.Come molti condannati, Consorte si proclama innocente: «Mi sento un perseguitato dalla magistratura», dichiara al Corriere. E per suffragare la sua tesi rievoca una conversazione con Cossiga: «Mi disse che l’operazione Bnl aveva implicazioni politiche tali che per evitare che una banca andasse ai comunisti c’era chi avrebbe fatto qualunque cosa. Mi disse che ero stato fortunato a non essere stato ucciso». Vero? Falso? Di certo, nella versione di Consorte, la politica...continua...
http://www.ilgiornale.it/interni/altro_che_renzi_sara_consorte_rottamare_
PS: Mi fido della magistratura, come sempre, per tutti i cittadini.
umberto marabese
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