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lunedì 21 novembre 2011
Monti, la chiamata alle armi dell'alta finanza
di Paolo Ciofi.
A Berlusconi, che gli chiedeva di fare il leader di un governo di centro-destra, il prof. Monti avrebbe risposto così: «i mercati vogliono le larghe intese» (Corriere della sera del 12 novembre). Poche parole che in modo folgorante chiariscono il senso della fase che stiamo vivendo: innanzitutto, perché il Cavaliere alla fine sia stato costretto a scendere da cavallo, e perché al suo posto sia asceso l'austero supertecnico eurobocconiano. Già da tempo i "mercati", come ha scritto più volte l'Economist, non si sentivano garantiti da un personaggio..continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/7207-monti-la-chiamata-alle-
PS: <<L'orientamento dei "mercati" è chiarissimo: o ad essi si assicura una grassa rendita nel tempo, oppure si ritirano e ti condannano all'insolvenza. E' già successo negli anni Novanta al Messico, alle "Tigri asiatiche", alla Russia, all'Argentina. Intere nazioni sono state depredate e distrutte, e adesso è il turno dell'Europa. Uno stato delle cose che il prof. Monti si ostina a chiamare economia sociale di mercato.>> Prima o poi il popolo si sveglierà e capirà del tradimento politico fatto dal Presidente e dai partiti politici in Parlamento. Non crdiate di cavervela come um tempo, è passato quel tempo!
umberto marabese
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