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martedì 1 novembre 2011

Dal compagno Fausto, lezione di stile a Fini : "Rispetti le istituzioni".

Bertinotti su La7 ricorda la sua presidenza della Camera: "Io? Non andavo neanche ai congressi di Rifondazione..."

Roma - È stato il papà a metterglielo in testa. «Per non togliere mai il cappello davanti ai padroni devi imparare a parlare meglio di loro». Con la sua erre blesa, Bertinotti Fausto, era - diciamolo con simpatia - portato per natura a scimmiottare la cadenza (se non proprio l’eloquio) dei grandi borghesi. E ora la sua dialettica, costruita su un lessico altamente raffinato e puntuale, è capace di ricevere complimenti bipartisan. Tanto da Nicola Porro quanto da Luca Telese, conduttori di In onda (su La 7) dove domenica si è registrata l’ennesima bocciatura del cosiddetto «Fini style». Come pensionato della politica, Bertinotti si è riscoperto protagonista dei salotti chic e sono in tanti a indicarlo, con una punta di maliziosa ironia, magister elegantiarum. A chi meglio di lui, quindi, in qualità di maestro di bon ton, di comunista non pentito e di ex presidente della Camera dei deputati, chiedere un parere illuminante sulla condotta del «collega» Gianfranco Fini? Nicola Porro lo incalza: «Come presidente della Camera avrebbe partecipato a un talk show?» E Bertinotti risponde ammiccando: «Lei lo sa. Sono un conservatore. Ho un religioso rispetto delle istituzioni»....continua...
 http://www.ilgiornale.it/interni/lezione_stile_fini_compagno_fausto_rispetti_
PS: Non ho mai condiviso una sola virgola delle idee portate avanti da Fausto Bertinotti, ma l'ho sempre stimato per la sua coerenza ed educazione. Sinceramente devo ammettere che un pochino mi manca la sua presenza nel quadro politico italiano ........... oggi affollato solamente da prepotenti, facce toste, cafoni e buzzurri!!!!
umberto marabese

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