L’europarlamentare lascia il Pd e si mette in proprio. Lo seguono l’ex vicesegretario regionale Rabino e un nutrito drappello di amministratori. Tutti in attesa che Libera&Bella sciolga gli indugi.
Partito democratico addio. Dopo un lungo travaglio, Gianluca Susta l’ha comunicato ufficialmente nei giorni scorsi ai vertici romani. Un divorzio annunciato, ma non per questo meno traumatico. «Sono stato zitto per un anno, evitando di fomentare polemiche sui giornali e oggi ho maturato la decisione di non iscrivermi più al Pd», spiega l’europarlamentare che non intende affatto appendere le scarpe al chiodo e ritirarsi dalla battaglia politica. Con un gruppo di amici e sostenitori darà vita a settembre a “Piemonte al centro”, un’associazione che punta ad aggregare delusi dei due schieramenti, liberal apolidi, laici e cattolici non dossettiani...continua...
http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1978
PS: Sempre più uniti! Sembra ormai questo il sentiero impervio che "pezzi da 90"del Pd e non solo, abbiamo intenzione di intraprendere. E la fine della politica intesa etica, morale e al servizio degli altri. Buona notte!Saluti, umberto marabese
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