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lunedì 18 luglio 2011

Vince due volte le elezioni. Ma per fare il sindaco non basta.

Scelto con le primarie del centrosinistra, nel 2009 Massimo Borghi (Sel) vince le elezioni comunali a Gavorrano (Grosseto). Ma dopo un anno il Pd lo scarica: i consiglieri democratici si dimettono e il Comune viene commissariato.
C’è un paese in provincia di Grosseto dove sembra non basti essere eletti per due volte di fila, in due anni, per poter governare. A Gavorrano la vicenda del sindaco Massimo Borghi rischia di tramutarsi in una commedia degli equivoci. L’ultimo tassello di una storia complicata si snoderà il prossimo 8 settembre quando il Tribunale civile di Grosseto dovrà pronunciarsi sul ricorso contro l’elezione del sindaco, avvenuta lo scorso maggio, presentato dalla Prefettura. Ma la storia è più lunga.
Nel 2009 a Gavorrano ci si appresta al voto e il Pd organizza, diligentemente, le primarie. Solo che non le vince il suo candidato ma quello di Sinistra e Libertà, Massimo Borghi appunto, una storia di Pci, Ds e poi Sinistra Democratica per approdare infine al partito di Nichi Vendola. Il Pd prende atto della vittoria e candida Borghi a sindaco. L’elezione è trionfale con circa il 66 per cento dei voti.
Borghi comincia a interessarsi di abusi edilizi, vuole mettere ordine nella gestione dei videogiochi nei bar della zona, è un sindaco presente molto presente e poco portato ad assecondare i voleri dell’alleato Pd. Così non passa un anno che il principale partito di Toscana decide di dimettersi in massa dal Consiglio comunale facendo decadere il sindaco e provocando il commissariamento del Comune...
continua... http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/17/eletto-due-volte-a-gavorrano-grosseto-

PS: Ma cosa vi aspettavate? La lealtà e la legalità, non vanno mai d'accordo. Provaci ancora, Massimo!
Saluti da uno che non crede alle primarie, umberto marabese

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