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mercoledì 6 luglio 2011

Usa, interrogatori illegali ai presunti terroristi La "pratica" di Bush va avanti anche con Obama

Come denuncia il New York Times un cittadino somalo, sospettato di essere legato ad al Qaeda, è stato catturato lo scorso 19 aprile e interrogato per mesi a bordo di un nave da guerra, senza che gli siano stati comunicati i suoi diritti, tra cui quello di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Washington - Esplode la polemica in America. Anche sotto l’amministrazione di Barack Obama gli Stati Uniti continuano a non rispettare le regole negli interrogatori dei sospetti terroristi. Come denuncia il New York Times un cittadino somalo, sospettato di essere legato agli al Shabaab, legati ad al Qaeda nella Penisola araba, è stato catturato dalle forze armate americane lo scorso 19 aprile ed è stato interrogato per mesi a bordo di un nave da guerra, senza che gli siano stati comunicati i suoi diritti, tra cui quello di avvalersi della facoltà di non rispondere o di avere diritto ad un avvocato (Miranda Rights, ndr). Alla fine l’uomo, Ahmed Abdulkadir Warsame, è stato sbarcato ieri, 4 luglio anniversario dell’Indipendenza americana, a New York dove sarà processato....
continua:http://www.ilgiornale.it/esteri/usa_interrogatori_illegali_presunti_terroristi_e_

PS: E questa sarebbe la "nazione democratica" dalla quale noi dovremmo imparare?E quello attuale sarebbe il premier che porta un nuovo modello di di governare?
Saluti da umberto marabese

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