Lavoriamo per risolvere i problemi». Il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, risponde con poche parole alla lettera arrivata nei giorni scorsi da Bruxelles. Poche parole che lasciano, però, trasparire come il governo italiano interpreti la dura presa di posizione del vicepresidente della Commissione Siim Kallas, - «se il termine del 30 giugno non verrà rispettato vi è un rischio evidente che una parte sostanziale del finanziamento globale di 672 milioni andrà persa»....
continua... http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo//
Il Comune alla Regione: bisogna stringere i tempi.
Il rischio, nemmeno troppo velato, è che la mannaia di Tremonti cali inesorabile. E che Caselle resti un aeroporto ostico, quasi impossibile da raggiungere con i mezzi pubblici in tempi ragionevoli. Il motivo? La finanziaria da 40 miliardi che dovrebbe presto sbarcare in Parlamento potrebbe falcidiare i fondi destinati alle infrastrutture e travolgere quelle opere previste ma non ancora avviate. Torino ha puntato gli occhi sul collegamento tra la ferrovia Torino-Ceres e il passante ferroviario. E si è rivolta alla Regione: «Se non partiamo in fretta rischiamo di perdere i 162 milioni messi a disposizione dal governo con la legge obiettivo del 2009»....
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PS: Due esempi di come in Italia si trattano i cittadini. Il primo, la TAV per pochi "avanti tutta".Il secondo, un servizio per tutti, incontra"difficioltà" uncredibili!
Non è che per caso in un esempio c'è più carne alla brace? Andreotti dice che "pensare male alle volte c'azzecchi".
Buona notte da umberto marabese
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