Due anni e otto mesi, interdizione dai pubblici uffici per due anni, pagamento di provvisionali per 70mila euro. Il consigliere dei Pensionati non ricorrerà in appello. Ed ora si riapre la partita?
Due anni e otto mesi, l’interdizione ai pubblici uffici per due anni e la sospensione del diritto elettorale per cinque anni. Questa la condanna inflitta stamane dal Tribunale di Torino, giudice Alessandro Santangelo, nei confronti di Michele Giovine, consigliere regionale della lista Pensionati per Cota, accusato di aver raccolto firme false per la propria lista alle scorse elezioni regionali in Piemonte, a supporto di Roberto Cota, attuale governatore della Regione. I voti ottenuti da Giovine nel marzo del 2010 - circa 27mila - furono determinanti per la vittoria del centrodestra...continua: http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1745
PS: Sentenza giusta e più giusta sarà se si va di nuovo a votare per la Regione Piemonte.
Ma, faccio una domanda da"confessionale": chi, politici e partiti, movimenti, liste civiche , ecc, non ha mai raccolto firme in maniera "inflessibile come previsto dalla legge" vigente?
Aspetto una risposta...
Saluti da umberto marabese.
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