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lunedì 6 giugno 2011

Bersani: "Pronti a diventare primo partito" Vendola replica: "Su Sel parole meschine"

Il segretario del Partito democratico avverte: "No a generiche carovane, serve una rotta decisa". Il numero uno di Sinistra Ecologia e Libertà risponde a quanto detto ieri dal leader Pd: "Tutti dobbiamo avere meno spocchia e più umiltà".

Grande soddisfazione per il risultato del voto delle amministrative ma con la consapevolezza che c'è ancora "parecchio lavoro da fare". E con un obiettivo: "Vogliamo diventare primo partito in Italia". Così Pierluigi Bersani ha aperto la direzione del Pd nella sede del partito a Sant'Andrea delle Fratte sottolineando innanzitutto il buon esito della tornata elettorale.


Il leader del Pd rinnova al governo la richiesta di dimissioni. "La maggioranza non e' piu' quella uscita dalle elezioni. Siamo al ribaltone e al teatrino della politica". ''Ora scoprono le primarie e vogliono far passare noi da vecchi, ma l'unica cosa giovane che vedo nel Pdl sono i capelli di Berlusconi che crescono...'' aggiunge Bersani. Quindi, ribadisce la linea del Partito democratico: "La nostra strada maestra sono le elezioni, ma - avverte - siamo disponibili a considerare eventuali condizioni per cambiare la legge elettorale".

E in vista delle alleanze si registra semopre una certa diffidenza con la Sinistra di Nichi Vendola. Bersani ieri aveva detto che l''affidabilità' di Sel andrà verificata prima del voto. E oggi arriva la replica, molto seccata, del governatore della Puglia, che parla di dichiarazione "un po' pelosa e meschina.......
continua...  http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Bersani-Pronti-a-

PS: Di solito i dirigenti del Pd si esprimono sempre dopo un avvenimento, questa volta le amministrative, sopratutto se va bene. Niente da obiettare, la prossima volta, però, dicano queste loro intenzioni prima di eventuali elezioni e sopratutto, poi, non chiedano "il voto utile per battere le destre". Ultima cosa, come mai ora i dirigenti del Pd sono per il si "all'acqua pubblica", mentre non hanno partecipato alla raccolta firme per tale referendum?
Dopo, alzare la voce per prendersi gli elogi e la paternità della vittoria in proprio, è sempre meglio e meno pericoloso di mettere prima, la propria faccia.
Saluti da Umberto Marabese.

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