L'ex premier percepisce un vitalizio da oltre 31mila euro al mese. Fu lui a introdurre la riforma della previdenza, in nome dei sacrifici. Ma quando si trattò di mettere mano al proprio portafogli.
E Giuliano Amato? Ha tagliato le pensioni di tutti gli italiani. Ma per lui s’è riservato una pensione d’oro.Alla fine di ogni mese, infatti, incassa la bella cifra di 31.411 euro. Proprio così: 31.411 euro, esattamente 1.047 euro per giorno che il buon Dio manda sulla Terra. Non male per l’uomo per primo ha impugnato le forbici per ridurre le aspirazioni nazionali di serena vecchiaia. Ricordate? Era il 1992. «Così non si può andare avanti, serve una riforma delle pensioni», tuonò l’allora presidente del Consiglio. E la riforma delle pensioni, in effetti, si fece. Amato mandò di traverso il caffellatte ai nonnetti di provincia, spaventò milioni di onesti padri di famiglia. E diede il via all’era della previdenza lacrime&sangue. Da quel momento,com’è noto, non c’è stata più certezza sul futuro previdenziale. Retributivo? Contributivo? Finestre? Non finestre? Ulteriore innalzamento dell’età pensionabile? Domande che divennero assillanti. E il Dottor Sottile sempre lì, con la sua aria da professore ascetico, a spiegarci le storture del sistema del welfare, i segreti della gobba demografica, le esigenze di bilancio di Bruxelles… Un’intervista dopo l’altra, non ha smesso di illustrarci l’importanza dei sacrifici, tanto che per abituarci alla sofferenza una bella notte ha pensato bene di mettere le mani anche nei nostri conti correnti bancari. Si capisce: i sacrifici sono importanti. Ma solo per gli altri, è ovvio. Mica per lui. Giuliano Amato, infatti, dal 1 gennaio 1998 incassa una pensione Inpdap da ex professore universitario di 12.518 euro netti al mese, cioè 22.048 euro lordi, che corrispondono esattamente a un totale annuo di 264.577 euro. Però non s’accontenta. E dunque, visto che i sacrifici sono necessari, ai 12.518 euro netti che gli entrano in tasca ogni mese aggiunge la pensioncina da parlamentare (9.363 euro)........
continua......
PS: ....si è vero.....ma in nome del popoo italiano
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