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domenica 13 marzo 2011

Wikileaks: "lascia" il portavoce della Clinton. Censurato per aver criticato il comportamento dell'esercito il comportamento USA.

Il funzionario costretto a lasciare dopo le polemiche seguite alle sue critiche sulle condizioni di detenzione di Manning, la "talpa" che ha passato milioni di documenti riservati all'organizzazione di Assange
WASHINGTON - Il ciclone Wikileaks fa un'altra vittima: il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Philip J. Crowley, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo essere finito al centro di forti polemiche negli Stati Uniti per i suoi commenti critici sulle condizioni di detenzione di Bradley Manning, l'uomo accusato di aver consegnato milioni di documenti a Wikileaks.
Dimissioni frettolose, accettate "con rammarico" da Hillary Clinton, ma dovute, a causa delle pressioni della Casa Bianca, imbarazzata dalle posizioni espresse dal funzionario. Durante un incontro al Massachusetts Institute of Technology, qualche giorno fa, Crowley aveva definito "ridicole, controproducenti e stupide" le condizioni di Manning in prigione. Aveva aggiunto anche di non.....
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/13/news/wikileaks_si_dimette_crowley_portavoce_del_dipartimento_di_stato-13560709

PS: Ecco una delle accuse fatte all'esercito USA, per cui l'alto funzionario degli Esteri USA ha, "di suo iniziativa.....", dato le dimissioni:
"Dal 2 marzo, il giovane soldato Manning, l'hacker con la faccia da ragazzino, è costretto dalle guardie nella struttura federale di Quantico, in Virginia, dove è detenuto in isolamento, a dormire senza vestiti, in mutande, anche se gli è permesso di tenere una coperta. Gli vengono confiscati gli occhiali da vista, non permettendogli così di vedere, e gli è stato imposto di portare un 'grembiule antisuicidio'.......
Non c'è una sola parola da aggiungere!
Un saluto da Umberto Marabese.

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