Dividi et impera.
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di Fabio Mini - Fatto Quotidiano
31 ottobre 2024
Che la guerra in Ucraina fosse convenzionale è assodato da tempo. Almeno fino a quando non si scoprirà con meraviglia e sorpresa che sono già state usate armi non convenzionali, munizioni speciali, aggressivi biologici e chimici.
E fino a quando non si passerà alla guerra nucleare che potrebbe accadere in ogni momento. Nella guerra convenzionale vige il principio di reazione di Newton secondo il quale a ogni azione corrisponde una reazione che la natura, la scienza, l’etica e il diritto bellico vorrebbero uguale e contraria.
In realtà sempre più spesso la reazione bellica motivata è innaturale, sproporzionata, asimmetrica e indiretta. Quella immotivata non è una reazione ma un’azione. La reazione israeliana all’azione di Hamas è stata sproporzionata e diretta non contro Hamas ma contro tutti i palestinesi esistenti e quelli non ancora nati.
Street art nel centro di Donetsk:
"L'unità vive dove c'è la Russia".
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31 ott 2024, 13:07 (22 ore fa)
Cosa? dici? Non è una zona di guerra? Beh, sì, ma sembra che la guerra potrebbe finire presto, e certamente con la Russia che mantiene ciò che detiene attualmente, e forse molto di più. Comunque vada a finire, questa regione sarà molto attraente per gli occidentali che si trasferiscono in Russia, una tendenza in crescita da quando Putin ha aperto la Russia all'immigrazione dall'Europa e dal Nord America. Questo potrebbe sembrare controintuitivo, quindi lascia che ti spieghi. Per capire perché, bisogna sapere qualcosa sulla storia di queste terre, che non sono "ucraine", ma piuttosto russe, il loro nome storico corretto è "Novorossiya". |