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martedì 31 maggio 2016

La Russia e la Cina possono catturare l'attenzione del mondo: gli ospiti della conferenza a Mosca.

La Russia e la Cina possono catturare l'attenzione del mondo: gli ospiti della conferenza a Mosca

31 maggio a Mosca la conferenza internazionale "La Russia e la Cina:. Verso una nuova qualità delle relazioni bilaterali" Per due giorni, i rappresentanti delle imprese e la gestione dei due paesi, così come gli scienziati e gli esperti hanno discusso temi di attualità in collaborazione russo-cinese. In un'intervista con i partecipanti RT della manifestazione ha parlato delle prospettive di cooperazione di Russia e Cina, il ruolo delle sanzioni occidentali nel riunire i due Paesi e l'esportazione di merci russi in Cina.

Expert dalla Cina: relazioni russo-cinese - un esempio per tutte le relazioni internazionali

interazione russo-cinese - questo è un esempio per tutte le relazioni internazionali. Questo è stato in un'intervista esclusiva con RT a margine del Business Forum russo-cinese di piccole e medie imprese ha detto il direttore dell'Istituto di Russia, Europa orientale e Asia centrale presso l'Accademia Cinese delle Scienze Sociali Li Yongquan.
"Con la Russia, la Cina l'atteggiamento migliore rispetto a qualsiasi altro paese del mondo. Vorrei anche dire che le relazioni russo-cinesi sono un esempio per tutti gli altri rapporti internazionali ", - ha detto.Yongquan ha detto che dopo il crollo dell'URSS, la Russia e la Cina hanno diversi sistemi e valori politici ", ma sono ancora in grado di raggiungere un così alto livello di relazioni bilaterali"......

Maurizio Blondet - Cina accaparra Argento. Ed altri terremoti.

Cina accaparra Argento. Ed altri terremoti.

“Una decina d’anni orsono la Cina esportava grosso modo 100 milioni  di once l’anno di argento – lo esportava ‘fuori’ dalla Cina.  E poi…circa da sei anni la Cina ha cominciato a diventare importatore netto di…100  milioni di once; un balzo di 200 milioni di once”: così  si meraviglia uno dei massimi negoziatori di metalli, David Morgan, nel suo Morgan Report.
argento-lingotti
 argento-lingotti
Fino ad oggi, il mercato dell’argento era dominato da JP Morgan,  che ne deteneva nelle sue capaci casseforti qualcosa come 74 milioni di once;  ha fatto qualche vendita e riacquisto, oggi  è 69,4 milioni. Ma lo Shanghai Stock Exchange sta rapidamente  sfidando questo primato: ne detiene 54,7milioni di once. Rapidissima salita, se si pensa che ad agosto 2015 ne aveva 7,5 milioni.  Il punto è che lo Shanghai  Future Exchange ne incamera 7 milioni di once al mese, laddove JP Morgan aggiunge alle sue scorte 1,3 milioni all’anno.  In poche settimane, l’argentiere cinese supererà quello americano. Se non l’ha già superato.

“Lungo termine” alla cinese....

N Y T - "Obama non ha mantenuto le promesse sui rifugiati": accolto un quarto dei siriani promessi...

"Obama non ha mantenuto le promesse sui rifugiati": accolto un quarto dei siriani promessi
Dura accusa del New York Times alla Casa Bianca: gli Usa hanno accolto solo 2.500 dei 10 mila profughi che avevano detto di voler ricevere
di FRANCESCA DE BENEDETTI

Giorgio Cremaschi: E’ DITTATURA! La UE ordina alla Francia di non cambiare la legge sul lavoro!

dittatura
di Giorgio Cremaschi
Alla fine parla il mandante del Jobs Act di Hollande: la Ue chiama il governo francese a non cambiare la legge infame. Mentre il popolo è in rivolta, ci sono ancora dubbi che l’Unione Europea sia oggi il primo nemico dei diritti sociali e del lavorro, della stessa democrazia? Bisogna uscirne e romperla, la vera solidaretà con la grande lotta dei lavoratori francesi è combattere ognuno lo stesso nemico in casa propria, con Brexit, Italexit, Euroexit.
La riforma del lavoro tiene la Francia in fibrillazione. Dopo l’annuncio dell’adesione allo sciopero anche da parte delle centrali nucleari continuano le manifestazioni a Parigi e dintorni, dove almeno 5 raffinerie su 8 sono bloccate o funzionano a scartamento ridotto, 4 mila pompe di benzina, 1 su 5, sono a secco, nonostante il ricorso alle riserve strategiche nazionali. E poi: scioperi dei treni e dei trasporti, perturbazioni attese nei porti e nelle centrali elettriche e nucleari. Tuttavia, riporta l’Afp, il premier Manuel Valls ha annunciato ai media francesi che è il governo si dice disposto a “modifiche” al testo della riforma del lavoro escludendo tuttavia “cambiamenti del quadro” o un ritiro del provvedimento: “Ci possono essere ancora aggiustamenti, dei miglioramenti”, ha detto il premier....

L’aereo italo-russo SSJ-100 venduto in Europa, alla faccia delle sanzioni


 L'aereo SSJ-100

Risultati immagini per non vedo non sento non parlo...!
umberto marabese
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L’aereo italo-russo Sukhoi Superjet -100 è stato venduto al suo primo cliente europeo, l’irlandese CityJet. Sebbene si tratti di un contratto da 1 miliardo di dollari e centinaia di posti lavoro, la cerimonia di consegna dell’aereo è stata ignorata dalla stampa e le autorità italiane.



A Venezia si è svolta la cerimonia di consegna dell'aereo SSJ-100 della Superjet International, un progetto da sempre ritenuto fiore all'occhiello della collaborazione fra l'Italia e la Russia. La joint venture è nata dalla cooperazione fra la russa Sukhoi e l'italiana Leonardo-Finmeccanica.
All'evento, dove oltre ai vertici delle società coinvolte era presente il ministro dell'Industria e del Commercio russo Denis Manturov, non vi era stranamente nemmeno un rappresentante del governo Renzi...

Jon Pilger - Silenzio in America mentre ci si prepara alla guerra...



Trump o Clinton sono due facce della stessa medaglia. Trump è un arruffapopoli di estrema destra; tuttavia il pericolo Clinton può essere ancora più letale per il mondo. 
di John Pilger  
Tradotto da ComeDonChisciotte.org 
Al mio ritorno negli Stati Uniti in periodo elettorale, mi colpisce il silenzio. Dal 1968 ho coperto quattro campagne presidenziali; ero con Robert Kennedy quando gli spararono e vidi il suo assassino prepararsi ad ucciderlo. Fu una sorta di battesimo all'americana, condito dalla bramosia violenta della polizia di Chicago al convegno truccato del Partito Democratico. La grande controrivoluzione era iniziata.
Quell'anno, il primo ad essere assassinato fu Martin Luther King, che aveva osato equiparare la sofferenza degli afro-americani e quella dei Vietnamiti. Quando Janis Joplin cantava, "Libertà è solo un altro modo per dire di non aver niente da perdere", parlava, forse inconsciamente, per i milioni di vittime degli americani in terre lontane.
"Abbiamo perso 58.000 giovani soldati in Vietnam, morti difendendo la vostra libertà. Non lo dimenticate." Così diceva una guida del Servizio Nazionale Parchi mentre filmavo la scorsa settimana al Lincoln Memorial di Washington. Stava parlando ad una scolaresca di adolescenti vestiti con magliette di brillante arancione. Ha trasformato, meccanicamente, la verità sul Vietnam in una menzogna incontrastata.
I milioni di Vietnamiti che sono morti o sono stati mutilati, avvelenati ed espropriati dall'invasione americana non hanno un posto storico nelle menti dei giovani, per non parlare dei circa 60.000 veterani che si sono tolti la vita. Ad un mio amico, un marine tornato paraplegico dal Vietnam, è stato spesso chiesto, "da che parte hai combattuto?".....

lunedì 30 maggio 2016

L’avvocato degli Agnelli, Grande Stevens: "voto no alla riforma costituzionale perchè minaccia la democrazia".

L'avvocato degli Agnelli Grande Stevens: voto no alla riforma costituzionale perchè minaccia la democrazia

LUNEDÌ, 30 MAGGIO 2016Franzo Grande Stevens. l'Avvocato degli Agnelli.

Franzo Grande Stevens è uno dei più prestigiosi avvocati italiani, storicamente legato alla famiglia Agnelli, di cui è stato legale di fiducia. Oltre che vicepresidente della Fiat, l’avvocato napoletano-torinese è stato anche il presidente della Juventus dal 2003 al 2006, succedendo all’altro avvocato dell’Avvocato, Vittorio Chiusano. In una intervista al Fatto Quotidiano di lunedì 30 maggio 2016 Franzo Grande Stevens prende una posizione particolarmente severa contro la riforma costituzionale che sarà confermata o bocciata al referendum di ottobre. Il legale si spinge a definirla una minaccia per la democrazia, sopratutto perchè il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha legato la prosecuzione del suo governo all’esito della consultazione ex articolo 138. “Di questa riforma costituzionale ho una idea pessima proprio perchè vedo che si dice “o si fa questa riforma o il governo se ne va”. E’ una cosa gravissima. La Costituzione, le regole fondamentali della convivenza, che tengono insieme la vita della comunità nazionale, si fanno e si decidono tutti assieme. Non si può influire su una decisione così delicata minacciando una crisi di governo”. Franzo Grande Stevens ritiene particolarmente sbagliata la prospettiva della caduta dell’esecutivo per il momento così delicato vissuto da Italia ed Europa....

Carlo Lottieri - Cara Confindustria le imposte sono da tagliare non da "spostare"..

.· 

Il solito tentativo di far pesare il Leviatano fiscale sulle tasche di qualcun altro
Il nuovo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha chiesto al governo di «spostare»
 il carico fiscale dal lavoro alle «cose». Tradotto: abbassare la fiscalità sulle imprese e sugli

stipendi e aumentare quella sui consumi. Un atteggiamento da «mors tua, vita mea», un 
tentativo di far pesare il Leviatano fiscale sulle tasche di qualcun altro. Nella fattispecie, dei
 consumatori già abbastanza vessati.


In linea astrattamente teorica, l'associazione che riunisce le aziende dell'industria dovrebbe 

difendere la proprietà e il mercato. In Italia, di conseguenza, dovrebbe tuonare contro la
 tassazione da rapina e la spesa pubblica fuori controllo che stanno letteralmente distruggendo
 il sistema produttivo. Come si sa, non è così. E la riprova si è avuta nel discorso di esordio del
 nuovo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che oltre a dire la sua sul referendum 
costituzionale (quasi fosse il segretario di un partitino di seconda fila) ha soprattutto invitato il 
governo a «spostare il carico fiscale alleggerendo quello sul lavoro e sulle imprese e 
aumentando quello sulle cose». Come a dire che le tasse possono pure essere
 bellissime, ma solo quando gravano sugli altri. 

Perché una tale presa di posizione? Innanzitutto bisogna tenere presente che razza di 

capitalismo ha ormai l'Italia, dove lo Stato si è dilatato in ogni ambito e lo spazio delle 
libere relazioni di mercato si è andato restringendo progressivamente. Quando nel 1961 l'Italia
 cresceva al ritmo del 10% l'industria italiana era fatta essenzialmente da imprese che 
producevano beni e servizi sul libero mercato e che dovevano competere. Non mancavano
 nemmeno allora i furbi e gli amici degli amici, ma nell'insieme il boom fu il 
risultato di dinamiche concorrenziali.....

Capire la Russia" di Paolo Borgognone Consigli (o sconsigli) per gli acquisti...

capirelarussia4 1di Militant

Sono due i motivi che ci hanno spinto a leggere questo “pesante” libro di circa 700 pagine. Il primo, perché da anni la casa editrice Zambon si contraddistingue per una meritoria opera di lotta al revisionismo storico attraverso una serie di pubblicazioni rilevanti e controcorrente rispetto al pensiero mainstream. La seconda, perché oggi c’è davvero necessità di “capire la Russia”, ossia liberarsi dalla vulgata liberale che ha trovato in Putin il nuovo nemico assoluto dell’Occidente e nella Russia il problema per la democrazia nel mondo. Potenzialmente, allora, poteva trattarsi di un libro importante, uno strumento di lotta in più nella battaglia anche culturale tra il capitalismo neoliberista e le sue forme di resistenza. Così non è, anzi. Il libro altro non è che una vetrina del pensiero geopolitico rosso-bruno di ogni latitudine. Uno squallido tentativo di elevare tale raffazzonata visione del mondo, fatta di spiritualismo, capitalismo pre-liberista, tradizionalismo religioso-culturale e complottismo vittimista, a pensiero degno di considerazione. Un testo talmente trasudante neofascismo da imporre una riflessione per la stessa casa editrice, che da oggi in poi difficilmente potrà essere considerata “credibile” nel panorama politico italiano, almeno quello riferibile alla sinistra di classe.....

Maurizio Blondet - Perché, giornalisti, per voi Hillary è progressista?

Perché, giornalisti, per voi Hillary è progressista?

“Per Israele, distruggerò la Siria”.
E’  una delle e-mail della candidata democratica alla  Casa Bianca. L’ha  rivelata Wikileaks di Julian Assange.  Recita:
“Il modo migliore di aiutare Israele a gestire la crescente capacità nucleare dell’Iran è aiutare il popolo siriano a rovesciare il  regime di Bachar al-Assad”. Anzi, aggiunge, “sarebbe buona cosa minacciare di morte direttamente la famiglia del residente Assad”.
Attenzione:  si tratta  della mail declassificata dal Dipartimento di Stato con il numero di dossier F-2014-20439, Doc NO. C05794498, parte della grossa quantità di documenti  che si sono dovuti rendere pubblici dopo che si è scoperto che, mentre era segretaria di Stato, usava  un server mail privato.  Proprio per questo (al Dipartimento è ancora incistata la Nudelman in Kagan, in arte Nuland) potrebbe essere un falso, o un documento manipolato, diffuso per  farci cascare i “complottisti”.  Lo suggerisce in parte anche il testo – un po’ troppo esplicativo – e la data, che Wikileaks  data 31 dicembre 2000.  Può essere un errore materiale:  la Clinton essendo stata ministra degli esteri dal 2009 al 2013, e date le allusioni nel testo alle trattative  dell’Iran   per fargli ridimensionare il suo programma nucleare, Istanbul 2012.  Può essere invece  la sbavatura inserita volutamente per screditare il messaggio.....

domenica 29 maggio 2016

Mario Monti vuota il sacco: “Al potere per volere della Merkel e l’Italia è considerata una colonia”


link.

In una lunghissima intervista realizzata da Alan Friedman nel corso della trasmissione “Il Gattopardo", Mario Monti decide di raccontare le sue verità sull’ascesa al potere imposti da premier UE: l'importante era buttare giù il Governo Berlusconi... e su come ci considerano in Europa. 

Guarda ed ascolta...incredibile:

https://youtu.be/JEX94RcTnOA

Governo ladro! Bonus 80 euro, “lo Stato me l’ha chiesto indietro perché guadagno poco”. Un beneficiario su 8 costretto a restituirlo

Bonus 80 euro, “lo Stato me l’ha chiesto indietro perché guadagno poco”. Un beneficiario su 8 costretto a restituirlo

PS: Pidiessimi...avete letto bene: chi ha guadagnato meno...ripeto...meno...di 7.500€ e ha ricevuto 80€ al mese...glieli tolgono in un solo "colpo"! 
Per favore non date più soldi a chi guadagna meno di 7500 euro all'anno perché potrebbe non sopportare lo stress da troppa grazia. Però, ci pensate a quelli che l'hanno votato e si sono visti arrivare la richiesta di restituzione ...
umberto marabese
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La storia di Eugenia: per un anno ha avuto i soldi in più in busta paga, poi le hanno imposto di rimborsarli. Tutto in una volta. Allo sgravio ha diritto infatti chi ha un reddito tra gli 8mila e i 26mila euro all'anno. Chi è andato al di sotto o al di sopra deve ridare la somma all'Agenzia delle Entrate. Nel 2015 è successo 1,4 milioni di italiani: di questi, 341mila avevano percepito meno di 7.500 euro in un anno.
“E’ così che lo Stato italiano aiuta le persone che guadagnano pocoRegalando loro soldi quando riescono a lavorare e poipretendendoli indietro perché alla fine dell’anno non hanno guadagnato abbastanza? Dando oltretutto per scontato che ne abbiano la disponibilità?”. Eugenia Pages, 31 anni, è cuoca. Nel 2015 si è vista riconoscere il bonus da 80 euro, salvo poi scoprire, quasi un anno dopo, che non ne aveva diritto. Perché il suo reddito è stato troppo basso. E così deve restituire la somma all’Agenzia delle Entrate. Ma se il bonus è stato erogato un poco alla volta in busta paga, 80 euro al mese appunto, ora la ragazza si trova costretta a restituire tutto in un’unica soluzione. Centinaia di euro in una botta sola. E non è certo l’unica. Nel 2015 si sono contati 1,4 milioni di italiani obbligati a rinunciare al bonus, praticamente uno ogni otto beneficiari dello sgravio.....

The saker - La Russia si sta preparando alla Terza Guerra Mondiale


Analizziamo ciò che la Russia sta facendo in risposta alle crescenti minacce dell'Occidente. Prima di tutto ridefiniamo il contesto in cui la Russia si trova ad operare. Analizziamo ciò che la Russia sta facendo in risposta alle crescenti minacce dell'Occidente. Prima di tutto ridefiniamo il contesto in cui la Russia si trova ad operare.

Le azioni dell'Occidente

La prima della lista è, naturalmente, la conquista da parte della NATO di tutta l'Europa Orientale. Parlo di conquista perché questo è esattamente ciò che è, una conquista ottenuta secondo le regole di guerra del 21° secolo, che definisco come 80% di informazione, 15% economiche e 5% militari. Sì, lo so, la brava gente dell'Europa Orientale non aveva altro sogno che quello di farsi sottomettere da USA/NATO/UE/ecc...e allora? Chiunque abbia letto Sun-Tzu capirà immediatamente che questo profondo desiderio di essere "incorporati" nel "Borg" Anglo-Sionista, altro non è che il risultato di una mancanza di identità, di un profondo complesso di inferiorità, ed è perciò una resa ottenuta senza ricorso ai mezzi militari. Alla fine della fiera, non fa alcuna differenza quello che la gente del posto pensa di ottenere, ora sono tutti sudditi dell'Impero e le loro nazioni sono diventate colonie più o meno irrilevanti ai confini dell'Impero Anglo-Sionista. Come sempre, le elites compradore locali sono tutte orgogliose per il fatto di essere state accettate (o almeno così pensano) da pari a pari dai loro nuovi padroni (pensate a Poroshenko, Tusk o Grybauskaite) e la cosa dà loro il coraggio di abbaiare a Mosca stando dentro il recinto della NATO. Buon per loro.....

Prescrizione, Area Popolare e verdiniani contro emendamenti Pd: “Vanno ritirati, no a maggioranze trasversali”

Prescrizione, Area Popolare e verdiniani contro emendamenti Pd: “Vanno ritirati, no a maggioranze trasversali”

PS: <<'L'emendamento Casson, con la fissazione di tempi certi per il 2* grado e la cassazione, sarebbe veramente una legge contro i malviventi e contro l'istigazione a delinquere di chi spera proprio nella prescrizione. Personalmente per il personale della pubblica amministrazione a cominciare dai politici , considerato che rappresentano una fetta considerevole della corruzione italiana , sarei anche piu' duro porterei la prescrizione a 10 - 15 anni a partire dalla data in cui viene commesso il reato e la rinuncia alla prescrizione obbligatoria!>>
umberto marabese
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"I dem scelgano fra giustizialisti e riformisti", tuona Alfano. Mentre Schifani mette in guardia da maggioranze trasversali con i 5 Stelle. La proposta dei relatori Casson e Cucca in commissione al Senato raccoglie il sì dei 5 Stelle ma provoca la sollevazione dei centristi. Falanga (Ala): "Casson apre ai grillini e non discute con noi". Zanda rassicura: "Quei testi? Solo ipotesi di lavoro". 
Come prevedibile, gli emendamenti dei due relatori Pd sulla prescrizione, presentati ieri in commissione al Senato e accolti con favore dai 5 stelle (“Li votiamo”), non vanno giù ai centristi della maggioranza. I testi presentati dai relatori Felice Casson e Giuseppe Cucca, che fermano definitivamente i tempi di estinzione del reato dopo una condanna in primo grado , “sono chiaramente un problema che investe il Partito democratico”, afferma il ministro dell’Interno e leader di Area Popolare, Angelino Alfano, al Corriere tv. “Dentro la commissione Giustizia – continua – c’è un residuo di area giustizialista storica, della vecchia sinistra. Ancora una volta il Pd sarà chiamato a scegliere tra la vecchia sinistra giustizialista, legata a un’idea che non prevede garanzie per il cittadino, e chi come noi ha un profilo più riformatore”....

P.P. Dal Monte - L'immagine della "cosidettasinistra" della globalizzazione...



Sono stati i partiti della cosiddetta "sinistra" che han promosso e gestito lo smantellamento dei diritti sociali conquistati e il precariato. Un libro racconta tutto.

di Pier Paolo Dal Monte.

«C'è una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe dei ricchi che ha scatenato questa guerra, e la stiamo vincendo» così affermavaWarren Buffet al New York Times nel 2006. Questa dichiarazione di vittoria dovrebbe far riflettere. Dovremmo domandarci che cosa sia successo, negli ultimi decenni, per farci apparire questa vittoria talmente ovvia da non provocare reazione alcuna. Certo, sarebbe superficiale e inesatto parlare, come fanno gli aedi sempliciotti à la Francis Fukuyama, di "fine della storia", versione lievemente più elaborata del thatcheriano T.I.N.A. ("there is no alternative" - non c'è alternativa); tuttavia, appare evidente che in questo determinato periodo storico si sia affermata una versione particolarmente aggressiva e totalitaria di un "capitalismo" (termine peraltro piuttosto sfuggente alle definizioni) che, in altre epoche, era dovuto venire a patti con istanze politiche che ne attenuavano il dominio sulla società.....

sabato 28 maggio 2016

Ecco perché la Russia non è affatto isolata

Le speranze americane di un rapido successo contro la Russia sono illusorie

 
Vladimir PutinLa Russia si muove a 360°: accordi con la Grecia e con la Spagna, avvertimenti a Romania e Polonia, difesa delle Isole Curili e altro ancora.
Durante gli incontri di Atene, Putin e Tsipras hanno deciso di ampliare la collaborazione tra Russia e Grecia nei limiti imposti dalle sanzioni UE.
“Nonostante i tempi difficili, la collaborazione greco-russa avanza” ha detto Putin al termine dell’incontro.
Per Tsipras l’Europa non può andare avanti con le sanzioni contro la Russia, con la militarizzazione e la retorica dei tempi della Guerra Fredda, per poi aggiungere che le sanzioni danneggiano la Grecia. Senza la cooperazione con la Russia – ha concluso Tsipras, non può essere garantita la sicurezza europea.
Per quanto riguarda il settore energetico, oltre alla recente intesa Edison-DEPA-Gazprom, sarà siglato un’importante accordo tra Rosneft e Elpe.
Per quanto riguarda il fronte interno, Putin ha sottolineato che non perderà tempo in discussioni riguardo la possibilità di un ritorno della Crimea all’Ucraina.....

Giansandro Merli - Turchia: alla deriva verso un fascismo postmoderno...



Intervista a Sariyildiz, parlamentare HDP. Racconta il massacro compiuto dall'esercito turco nella città curda di Cizre. A rischio arresto senza l'immunità parlamentare.
di Giansandro Merli.

Intervista a Faysal Sariyildiz, parlamentare HDP per il distretto di Cizre/Şirnak. In Europa per raccontare il massacro compiuto dall'esercito turco nella città di Cizre. A rischio arresto dopo la revoca dell'immunità parlamentare.

La revoca dell'immunità ai parlamentari colpirà esponenti di tutti i partiti politici. L'AKP di Erdogan, come l'HDP dei curdi, fino ai nazionalisti del MHP e ai kemalisti del CHP hanno diversi esponenti sotto inchiesta. Perché dite che si tratta di una misura per far fuori le opposizioni, e in particolare quella curda?
Questa misura è contro le opposizioni e soprattutto contro l'HDP perché nonostante l'immunità viene revocata a tutti i parlamentari, non tutti saranno trattati allo stesso modo o arrestati. Si tratta di una decisione per far arrestare i deputati curdi e per cancellare l'area politica dell'HDP. In Turchia non esiste una magistratura indipendente. I giudici sono subalterni ad Erdogan. Pensate che quando abbiamo raccolto i cadaveri a Cizre, alcuni esponenti della magistratura hanno detto che quei corpi non erano umani, ma erano corpi di animali. L'immunità è stata revocata per eliminare l'HDP e imprigionare tutti i deputati che cercano di lavorare per la democrazia. Hanno già iniziato ad aprire i processi contro di noi, accusandoci di essere parte di un'organizzazione terroristica [il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, PKK, n.d.r.]. In questo momento, stanno attaccando, anche militarmente, tutte le forze democratiche e i singoli deputati. Tribunali, polizia e AKP collaborano per farci fuori dal Parlamento.....

Maurizio Blondet - La “Grande Depressione” è la nostra, non quell’altra..

Industria italiana: “a  marzo si schiantano fatturato e ordinativi” (da Rischio Calcolato) .  Il calo del fatturato è stato del -1,6% in un mese,  quello degli ordinativi –  più importante, perché rivela che le industrie avranno meno da fare nel prossimo futuro –  di -3,3  per cento. Tragico il crollo degli ordinativi esteri: –  5,8%.
Un crollo. Più precisamente, un nuovo collasso della crisi  mai curata, che è iniziata otto anni fa.  Siamo da otto anni  incagliati in  depressione economica, e non la raddrizzano. Complimenti.
Politici, economisti e il “circo mediatico”  che ha il compito di tenervi allegri e distrarvi,  sorvolano sul fatto che questa Depressione è più grande e spaventosa della Grande Depressione del 1929-39:.....

Mafia Capitale, Salvatore Buzzi "pagava" gli stipendi del Pd con i soldi delle coop...

PD

PS: Ma tra la maggioranza di persone per bene e oneste che votano Pd...ancora nessuna ha capito che questo ex-Partito democratico è diventato un covo di "mafiosi"? Come fate a votarlo ancora questo "RenziPdEvasore Fiscale" che al G/ in Giappone dice..." mi sono dimenticato di pagare una multa di tre anni fa da 2mila€ a Equitalia"...?
umberto marabese
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Parte degli stipendi del Pd romano sarebbero stati pagati da Salvatore Buzzi attraverso i soldi delle cooperative. È quanto emerge dall'inchiesta Mafia capitale, come riporta un articolo pubblicato sul "Corriere della sera".
Una parte degli stipendi dei dipendenti del Partito democratico di settembre 2014 sarebbero stati pagati con i soldi di Salvatore Buzzi. È l’ultima clamorosa circostanza emersa dagli atti dell’inchiesta dei magistrati romani affidata ai carabinieri del Ros sugli affari gestiti dal gruppo guidato dallo stesso Buzzi e da Massimo Carminati. Fra l’imprenditore delle cooperative sociali e il Pd il rapporto aveva già compiuto un salto di qualità. E questo consentì al «cassiere» Carlo Cotticelli di chiedere un versamento di almeno 6-7 mila euro per provare a colmare il «buco» nelle casse. Non è l’unico. Nuove indagini sono in corso anche sul capogruppo del Pd alla Regione Lazio, Marco Vincenzi, indicato come il «tramite» per ottenere lo sblocco dei fondi più consistente da dirottare verso il Campidoglio, in particolare per questi Dipartimenti dove c’erano funzionari a libro paga. I magistrati stanno verificando la fondatezza delle accuse contenute in alcune conversazioni intercettate, compresa quella durante la quale Buzzi afferma: «Il prefetto Pecoraro è corrotto! Ha preso un milione di euro da Cerroni lo tiene per le palle, e lui stava nella cordata con la Polverini per i napoletani...». Il riferimento è al proprietario della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni, che l’ex prefetto di Roma ribadisce però di aver sempre osteggiato: «È solo fango, contro Cerroni ho emesso una interdittiva. E sono stato tra i primi a ostacolare il suo monopolio»....