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martedì 30 giugno 2015

La "profezia scritta" diCraxi: via noi, il regime violento della finanza vi farà a pezzi

1890Il regime avanza inesorabilmente. Lo fa passo dopo passo, facendosi precedere dalle spedizioni militari del braccio armato. La giustizia politica è sopra ogni altra l’arma preferita. Il resto è affidato all’informazione, in gran parte controllata e condizionata, alla tattica ed alla conquista di aree di influenza. Il regime avanza con la conquista sistematica di cariche, sottocariche, minicariche, e con una invasione nel mondo della informazione, dello spettacolo, della cultura e della sottocultura che è ormai straripante. Non contenti dei risultati disastrosi provocati dal maggioritario, si vorrebbe da qualche parte dare un ulteriore giro di vite, sopprimendo la quota proporzionale per giungere finalmente alla agognata meta di due blocchi disomogenei, multicolorati, forzati ed imposti. Partiti che sono ben lontani dalla maggioranza assoluta pensano in questo modo di potersi imporre con una sorta di violenta normalizzazione. Sono oggi evidentissime le influenze determinanti di alcune lobbies economiche e finanziarie e di gruppi di potere oligarchici.
A ciò si aggiunga la presenza sempre più pressante della finanzainternazionale, il pericolo della svendita del patrimonio pubblico, mentre peraltro continua la quotidiana, demagogica esaltazione della privatizzazione. La privatizzazione èpresentata come una sorta di liberazione dal male, come un passaggio da una sfera infernale ad una sfera paradisiaca. Una falsità che i fatti si sono già incaricati di illustrare, mettendo in luce il contrasto che talvolta si apre non solo con gli interessi del mondo del lavoro ma anche con i più generali interessi della collettività nazionale. La “globalizzazione” non viene affrontata dall’Italia con la forza, la consapevolezza, l’autorità di una vera e grande nazione, ma piuttosto viene subìta in forma subalterna in un contesto di cui è sempre più difficile intravedere un avvenire, che non sia quello di un degrado continuo, di un impoverimento della società, di una sostanziale perdita di indipendenza....

Giulietto Chiesa - Note fredde sul prossimo referendum greco

In caso di vittoria al referendum, la battaglia non è finita. Invece comincia. Sono in gioco interessi enormi e i maggiordomi saranno feroci. 
di Giulietto Chiesa.

(risposta a una lettera del signor Barone che qui riproduco in parte)
 [...] Se il governo greco avesse accettato le condizioni poste dai burattinai della finanza mondiale si sarebbe rischiata la rivoluzione ma un simile artifizio non solo stoppa la reazione sul nascere ma anche se qualche fazione si arrischiasse a sollevarsi ne giustificherebbe anche la repressione. L'uscita della Grecia dall'euro innescherebbe dei meccanismi che metterebbero a rischio l'attuale status quo politico europeo e forse l'esistenza stessa della Nato, una cosa del genere non puo' essere affidata, da chi gestisce davvero il potere, all'esito incerto di un referendum senza trucchi. Signor Chiesa, che ne pensa?

Caro Barone, rispondo a lei per cercare un po' di chiarezza nel mare di congetture che sta dilagando.
Innanzitutto starei cauto nel valutare la situazione.
Syriza è andata al governo con il 37% dei voti. Non con il 95%. Tant'è che ha dovuto fare coalizione con un partito di destra per formare un governo.
Dunque non è così scontato (come molti pensano) che esista un consenso unanime alle mosse di Tsipras. Non è scontato nemmeno il fatto che la stessa Syriza (che è una coalizione di forze diverse, non un partito compatto di tipo bolscevico) sia unita. Al contrario, ci sono stati forti contrasti interni nel corso del lungo braccio di ferro con la Trojka. I sondaggi, per quello che poteva valere fino a qualche giorno fa, dicevano che la maggioranza dei greci è favorevole (tiepidamente) a rimanere in Europa e nell'euro.......

Washington Post - Che cosa significa 89% valutazione di Vladimir Putin significa veramente?

VVP








Il Washington Post sembra essere completamente sbalordito da tutte indici di gradimento di Putin :
Pensate russi sono faticoso del conflitto con l'Occidente? Non secondo indici di gradimento del presidente Vladimir Putin, che ha colpito tutti i tempi massimi di 89 per cento Mercoledì (...) I voti di Putin saltato da 65 per cento nel gennaio 2014 e il 80 per cento dopo due mesi, e di aver soggiornato negli anni '80 da allora, secondo per misure dal Levada Center di Mosca, l'unica organizzazione elettorale indipendente in Russia. Hanno continuato ad andare in su: In di Putin 15 anni in carica, non sono mai stato superiore al 89 per cento del mese di giugno (...) Il voto di approvazione 89 per cento è anche una testimonianza della quasi unanimità di vedute circa la direzione attuale della Russia.
Il WaPo è corretta: il popolo russo supportano completamente Putin, soprattutto se si considera che il 11% che non sono contento di lui sono in gran parte composta da comunisti che colpa Putin per essere troppo in sintonia con le pratiche di economia di mercato capitalistica, i nazionalisti che pensano che il Cremlino è troppo morbido o indeciso di sostenere Novorussia contro la Ukronazis e magari 1-3% (max!) che in genere sostengono gli Stati Uniti e Unione europea. Quindi, in termini di confronto in corso con l'Impero AngloZionist l'indice di gradimento di Putin vero sarebbe nel range 97-98%.
Cosa significa questo?
1) Non esiste una cosa come un "Putin" o anche un "Cremlino" Politica / posizione sul Ucraina. C'è un russo posizione sul Ucraina......

DucettoRenziPd con la Merkel: "Tsipras non pensi di fare il furbo"...qualcuno pensava il contrario...?


PS: Circa 70' anni fa ci fu il funesto "Patto d'Acciaio"  Htler-Mussolini... "il ducettoRenziPd poteva stare con le parole sulla lingua?...Patto di M...a" Merkel-RenziPd.....<<"Il problema non è su chi ha sbagliato per primo, questo non è l'asilo". E accusa: "La Grecia deve rispettare le regole".>>
umberto marabese
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Renzi difende le ragioni della Merkel: "Dare la colpa alla Germania è un comodo alibi che non corrisponde alla realtà". E bacchetta il governo Tsipras: "Noi vogliamo salvare la Grecia, ma devono volerlo anche i greci. Altrimenti non funziona". "Una cosa è chiedere flessibilità nel rispetto delle regole. Un'altra è pensare di essere il più furbo di tutti, essere cioè quello che le regole non le rispetta"Matteo Renzi prende le distanze da Alexis Tsipras e si allinea ai euroburocrati di Bruxelles. "I negoziati li ha interrotti Varoufakis, purtroppo...", fa notare il premier in una lunga intervista al direttore del Sole 24Ore Roberto Napoletano durante la quale sposa la linea di Angela Merkel e attacca a testa bassa il primo ministro greco.
"Il problema non è su chi ha sbagliato per primo, questo non è l'asilo". Per Renzi il passato è il passato. E tutte le colpe ricadono, quindi, su Tsipras e compagni che hanno deciso di far saltare il tavolo indicendo il referendum"Il punto è che la Grecia può ottenere condizioni diverse ma deve rispettare le regole - tuona - altrimenti non c'è più una comunità"....

Marcello Foa - Passaparola: Russia-Stati Uniti, prove di guerra mondiale - di Marcello Foa

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"Il vero rischio è che questa crisi tra Russia e Stati Uniti degeneri in una guerra vera e propria e noi abbiamo bisogno di tutto, fuorché di una guerra che si svolge in linea d’aria a pochi chilometri dalle coste italiane e abbiamo men che meno bisogno di rischiare di essere bombardati perché l’Italia ha qui delle basi militari."Il Passaparola di Marcello Foa, giornalista e scrittore

Blog – Il 14 marzo 2014 tu titolavi un tuo articolo: “Ucraina: il segreto che nessuno spiega (e che dovreste sapere…), ci spieghi quali sono le vere ragioni che hanno portato al conflitto fra Russia e Ucraina? E in questo scenario, che ruolo ricoprono gli Stati Uniti d’America?
Marcello Foa - Un saluto agli amici del blog di Beppe Grillo, ben ritrovati visto che non è la prima volta che ho il piacere di parlarvi. Per spiegare che cosa accade tra Russia e Ucraina in realtà bisogna capire il rapporto tra Russia e Stati Uniti, perché dietro gli avvenimenti in Ucraina c’è una strategia degli Stati Uniti, volta da un lato isolare la Russia, dall’altro a prendere il controllo dell’Eurasia, ovvero a creare un corridoio che dall’Europa occidentale arrivi fino all’Asia e per realizzare questo corridoio, il controllo dell’Ucraina è cruciale.
VIDEO La guerra in Ossezia
E’ un processo in corso da dieci anni, che viene combattuto con mezzi non convenzionali, dapprima, i più attenti se lo ricorderanno, la Rivoluzione Arancione del 2004 quando una rivolta popolare rovesciò il regime filorusso dell’epoca. Noi oggi sappiamo con certezza, era una finta rivoluzione popolare, ovvero l’uso della massa, per fini golpistici di fatto, cioè si rovescia un regime o un’elezione. Quell’episodio ebbe breve durata perché i russi riuscirono a riprendere il controllo dell’Ucraina e piazzarono Ianucovich che fu eletto regolarmente e quello che è accaduto ormai un anno fa è molto, molto sottile. Ovvero gli americani durante i giochi olimpici di Soci ed è un dettaglio che è sfuggito a molti, organizzarono una rivoluzione di massa, popolare, usando però, questo è un aspetto molto importante, delle truppe neonaziste e dovevano fare sì che il rovesciamento del regime Ianukovich finisse prima della fine dei giochi olimpici, perché? Perché durante i giochi olimpici di Soci, Putin non poteva reagire con la forza.....

lunedì 29 giugno 2015

Tsipras in tv: "Affronteremo ricatti" "L'Ue vuole cacciare me non la Grecia"


Il premier ribadisce il suo no alle proposte Ue: "La 


gente ha diritto di essere ascoltata, di scegliere il 


proprio futuro".


  - "La grande folla radunata a Syntagma ci dà la forza... con calma e compostezza affronteremo minacce e ricatti": lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras nel corso di un'intervista in diretta alla tv pubblica Ert. "La gente ha il diritto di scegliere il proprio futuro", ha aggiunto il premier greco, "il popolo farà sentire la sua opinione sulle note questioni: la loro voce sarà ascoltata".

"L'Ue vuole cacciare me non la Grecia" - "Non credo che i creditori ci vogliano cacciare dall'Euro. I costi sarebbero enormi": ha detto il premier greco Alexis Tsipras sostenendo invece che "vogliono cacciare un governo che ha il sostegno popolare: la loro è una scelta politica".

Merkel: "Senza compromessi Ue fallisce"......

I negoziati con i creditori della Grecia non è riuscito

Atene

 28 giugno, 00:01 UTC + 3 
Istituti di credito ha rifiutato di dare alla Grecia una tregua per i pagamenti sui prestiti del FMI, e non ha rinnovato il programma internazionale di aiuti finanziari per il paese senza il consenso del programma di riforma greca. Bruxelles, 27 giugno. / Corrispondente. TASS Asya Harutyunyan, Victoria Dubrovin, Denis Dubrovin /. Nell'area dell'euro scissione, i colloqui con la Grecia si fermarono, la minaccia di un default della Grecia sui prestiti del FMI è diventato molto reale.
Istituti di credito ha rifiutato di dare alla Grecia una tregua per i pagamenti sui prestiti del FMI, e non ha rinnovato per la terza volta nel programma internazionale di aiuti finanziari per il paese senza il consenso del programma di riforme greco. Con alta probabilità, potrebbe portare ad un default della Grecia sui prestiti del FMI, che Atene fino al 30 giugno dovrà pagare € 1600000000. Ciò potrebbe portare a un paese dalla zona euro.

Eugenio Scalfari - Il dubbio di Amleto che dilania noi e l'Europa.

Il dubbio di Amleto che dilania noi e l'Europa

L'Unione non c'è e la disaffezione dei cittadini nei Paesi membri aumenta. Il che rende ancora più spinoso il problema. Per Renzi la sinistra coincide col cambiamento che si materializza con le sue riforme. Ma le cose non stanno così

Giulietto Chiesa - #Grecia. Cos'è il debito di guerra tedesco? L'angolazione che pochi sanno



Giulietto Chiesa intervista il dirigente Syriza del Comitato Greco per la Restituzione Debiti di Guerra Tedeschi. La sorpresa che rovescia il debito.

 Pandora TV - 

Intervista di Giulietto Chiesa a Jannis Mavrov.

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=121329&typeb=0&#grecia-cos-e-il-debito-di-guerra-tedesco-l-angolazione-che-pochi-sanno

Giulietto Chiesa ha intervistato uno dei dirigenti di Syriza e fondatore del Comitato Nazionale Greco per la Restituzione dei Debiti di Guerra Tedeschi.
Un documento prezioso per capire le origini, la natura e la misura del debito che la Germania deve alla Grecia.

Grecia, “viviamo grazie alla solidarietà tra poveri. Questa la parte buona della crisi”.

tsipras nein bancomat grecia 990 pp

Guarda ed ascoltail Videeo.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/06/29/grecia-viviamo-grazie-alla-solidarieta-tra-poveri-questa-la-parte-buona-della-crisi/387715/

“Dovrei prendere 840 euro di pensione, ma dopo tutti i tagli ricevo 520 euro al mese”.Quin è una baby pensionata di Atene, ha smesso di insegnare armeno tre anni fa, a soli 50 anni. Poi, lo scorso anno, è morto suo marito e ora con la sua pensione, e “5mila euro in banca”, dà da mangiare alle sue tre figlie di 10, 13 e 27 anni. “I 5 mila euro? Li conservo come i miei occhi, così diciamo noi in Grecia”. In casa la circondano gli oggetti, l’arredo e i ricordi di una vita che oggi non può più permettersi. A metà del 2011 l’istituto dove insegnava ha smesso di pagarle lo stipendio: “Ci hanno forzato a smettere di lavorare. Ma non saremmo sopravvissuti senza la solidarietà, la solidarietà tra noi, non quella dei ricchi – continua -, questa è la parte buona della crisi”. L’assegno proposto a Quin per il prepensionamento era di mille euro, lei accettò: “Era meno del mio salario, ma tra me mio marito avevamo la forza di mandare avanti la casa”. Senza di lui Quin si è reinventata e ha chiesto aiuto ai gruppi di solidarietà auto organizzata, “non sarei sopravvissuta senza. Sappiamo che ci aspettano altri anni di sofferenza, in tutti i paesi dove arriva l’Fmi la catastrofe dura almeno 10 anni” di Cosimo Caridi

domenica 28 giugno 2015

blog di Beppe Grillo - Grecia: referendum per la libertà

grecia_Exit.jpg

“La democrazia merita una spinta nelle questioni relative all'euro. Noi l'abbiamo appena fatto. Lasciate che sia il popolo a decidere (è molto divertente quanto appaia radicale questo concetto)”, il ministro delle finanze del governo greco Yanis Varoufakis attraverso Twitter.
“In questo momento pesa sulle nostre spalle, attraverso le lotte ed i sacrifici, la responsabilità storica del popolo greco per il consolidamento della democrazia e della sovranità nazionale. La nostra responsabilità per il futuro del nostro paese”, in un discorso alla nazione il primo ministro del governo greco Alexis Tsipras.
"Dopo cinque mesi di estenuanti trattative con quel mostro moderno chiamato Troika (Commissione europea, BCE e FMI), il governo ellenico ha preso una decisione storica. Il 5 luglio, con un legittimo voto, sarà la popolazione greca a tornare a poter scrivere il suo destino. Una rivoluzione per il continente europeo. Syriza non ha voluto tradire il suo mandato elettorale. Come ha correttamente scritto fin dall'inizio l'economista francese Jacques Sapir, del resto, non c'è mai stata alternativa per Tsipras tra l'austerità senza fine imposta da un nuovo Memorandum o il ritorno alla propria sovranità fiscale e monetaria. Terze vie non sono mai esistite per il futuro della Grecia, perché euro ed austerità sono due facce della stessa medaglia. “Al ricatto dell’ultimatum che ci chiede di accettare una severa e degradante austerità senza fine e senza prospettive di ripresa economica, vi chiedo di rispondere in maniera sovrana e orgogliosa, come la nostra storia ci chiede”, ha dichiarato ieri Alexis Tsipras nel suo discorso alla nazione dando una chiara e legittima indicazione di voto. Il NO all'imposizione dei creditori è l'unica via di emancipazione dalle catene dell'euro e dell'austerità. Non ha altra scelta il popolo greco. Dopo tre anni di “salvataggio” da parte della Troika in Grecia non esiste più una sanità. Sta sparendo la classe media. La disoccupazione è al 25% e i salari sono perlopiù quelli a cui aspira il governo italiano con il suo JobsAct. Dai 300 ai 450 euro! L'aspettativa di vita è scesa di tre anni e sono aumentati i suicidi per ragioni economiche del 35% negli ultimi due anni......

James Galbraith. - 'Il paziente greco'...



Il "paziente greco" è grave e ha bisogno di un rimedio straordinario, ma a quanto pare l'ospedale finanziario UE ha dimenticato il giuramento d'Ippocrate.
di James Galbraith.

Tradotto da ComeDonChisciotte.org.

Il "paziente greco" è in cattive condizioni e ha bisogno di un rimedio potente per poter migliorare efficacemente, ma a quanto pare l'ospedale finanziario Europeo ha dimenticato il suo giuramento d'Ippocrate.
Un ospedale moderno è composto di vari reparti specializzati, tra cui c'è il reparto cure intensive e rianimazione, dove vanno i casi gravi che richiedono il massimo di attenzioni. L'esistenza di questo reparto dimostra che non tutti i pazienti reagiscono allo stesso modo. Alcuni, più robusti, recuperano alla svelta; altri più deboli, più anziani, più malati, possono avere bisogno di trattamenti diversi e di maggiore aiuto.

L'ospedale finanziario Europeo è stato molto impegnato negli ultimi 5 anni con le vittime della crisi mondiale e della sbornia di credito facile che l'ha preceduta e provocata. Irlanda, Portogallo, Spagna e (in qualche misura) l'Italia hanno occupato i posti letto di questo ospedale ed hanno preso le loro medicine nei dosaggi indicati e seguito tutte le raccomandazioni. E nemmeno uno ha pienamente recuperato, nonostante il fatto che nessuno di questi paesi fosse mortalmente ammalato, al peggio avevano subito declini attorno a 5-10 punti di PIL ed erano stati tutti perlopiù molto stabili nei precedenti anni....

Vladimir Putin in Francia e l'Europa: "La NATO Stati membri hanno rinunciato alla loro sovranità"

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Global Research, 27 giugno 2015

di Sayed Hasan
Come sapete, il mondo moderno, soprattutto nel mondo occidentale, è altamente monopolizzata e molti paesi occidentali - se vogliono sentire questo o no - hanno volontariamente rinunciato a una parte considerevole della loro sovranità. In una certa misura, questo è il risultato della politica dei blocchi. A volte troviamo molto difficile venire a patti con loro su questioni geopolitiche. E 'difficile raggiungere un accordo con le persone che sussurrano anche a casa per paura di essere sentito dagli americani.Questo non è uno scherzo o un modo di dire ". ( Vladimir Putin )
Vladimir Putin denuncia, sempre più esplicitamente, il servilismo della Francia e dell'Europa verso gli Stati Uniti, sia nel caso di intercettazioni leader francese o quella delle navi Mistral.
La pubblicazione da parte di WikiLeaks di documenti comprovanti l'intercettazioni da parte degli Stati Uniti di tre presidenti francesi era un segreto di Pulcinella conosciuto fin dalle rivelazioni di Edward Snowden. Lungi dal protestare contro la flagrante violazione della sovranità francese, che lo spionaggio dei suoi principali leader costituisce  il nostro governo coraggiosamente si affrettò a mettere a tacere  questo scandalo, come ci si aspettava da Lavrov e Putin. Ricordiamo che la Francia si vantava nel 2013 per aver respinto il manicomio per Edward Snowden, e che è  illusoria  di credere che queste rivelazioni  potrebbero cambiare nulla  : la Francia ufficiale non può che abbassare piatto  chiamate di Julian Assange .
Rifiutando la consegna di due portaelicotteri ordinati e pagati dalla Russia, la Francia sia in disgrazia e screditato a livello internazionale come un partner economico affidabile e fornitore militare. Il pretesto inetta della crisi in Ucraina e presunta interferenza russa, invocato da un paese che si coinvolta nella crisi siriana armando terroristi di Al-Nosra (di cui è scusato) e  chiedendo il rovesciamento (anche omicidio) del leader siriano legittima , rivela l'entità della ipocrisia e indecenza del governo francese e la sua sudditanza ai diktat americani. Tanto più che questo stesso governo ha poi concluso enormi contratti di vendita di armi con i regimi barbari del Qatar e anche l'Arabia Saudita, impegnate in una guerra illegale e criminale in Yemen.....

Dal GovernoPd:<< Sfrattare anche gli inquilini "disagiati">>



Risultati immagini per foto di renzi e simbolo del Pd

PS: Sole24ore..."Governo RenziPd?...sei un disagiato...uno sfratto sicuro...passi dalla casa alla strada.

umberto marabese
Q
D
C

Dalla prossima settimana, terminata la breve proroga concessa a febbraio scorso, riprendono le esecuzioni degli sfratti per finita locazione anche per gli inquilini a
basso reddito che hanno nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni,
malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento e figli
fiscalmente a carico. Lo segnala il Sunia (sindacato inquilini) , che denuncia i mancati adempimenti del Governo: per il segretaio generale Daniele Barbieri «L'insufficienza della proroga è nei fatti: da febbraio del “passaggio da casa a casa” non si ha traccia! Queste famiglie, in assenza di un nuovo e realmente efficace provvedimento, dovranno subire lo stillicidio dell'Ufficiale giudiziario e della forza pubblica. La misura del recupero degli alloggi popolari sfitti per gravi carenze manutentive, ha visto materializzarsi la ripartizione alle Regioni dei fondi solo il 21 maggio. Risorse che dovranno poi seguire un ulteriore interminabile iter prima di essere utilizzabili, con il risultato, a voler essere ottimisti, di vedere i primi alloggi disponibili non prima della fine del 2016. Inoltre, la riserva fino a 25 milioni a valere sul fondo di sostegno all'affitto, non ha visto ad oggi alcun bando o avviso emesso dai Comuni per il loro utilizzo».....

Ultimo minuto: "Francia ha chiesto alla Grecia di tornare al tavolo dei negoziati con l'Eurogruppo".

Ultimo aggiornamento: )

C'è un rischio reale di un'uscita della Grecia dalla zona euro, ha detto il primo ministro francese Manuel Valls Sabato, dopo il fallimento dei colloqui a Bruxelles.
L'incontro del presidente francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro greco Alexis Tsipras
MOSCA, 28 GIU -. RIA Novosti Il Primo ministro francese Manuel Valls ha chiesto alla Grecia di ri-avviare negoziati sulla crisi del debito con i ministri dell'Eurogruppo, dopo il fallimento dei colloqui di sabato a Bruxelles.
"Esorto la Grecia a tornare al tavolo dei negoziati", - Agence France-Presse ha citato una dichiarazione Domenica Waltz.
Secondo lui, nella situazione attuale, "c'è un rischio reale di un'uscita della Grecia" dalla zona euro.
Secondo l'Eurogruppo, il 30 giugno è il termine ultimo per la Grecia, in cui si raggiunga un accordo con i creditori. Poi il programma di sostegno cesserà di operare, e la restante parte dei suoi 7200000000 € non sarà concesso alla Grecia. Lo stesso giorno, il 30 giugno, il Paese ha bisogno di rimborsare la nuova tranche del prestito del FMI.
Eurogruppo non ha escluso che la Grecia possa lasciare la zona euro. In particolare, come risulta dalle relazioni dei vari rappresentanti della Commissione europea, i finanziatori vogliono la Grecia a tagliare le spese di bilancio di circa 2 miliardi di euro all'anno.----------
Guarda il video :
SYRIZA, non firmare - i greci stanno protestando contro un nuovo accordo con l'Unione europea. Video
 http://ria.ru/economy/20150628/1097378634.html#ixzz3eLrWgFfZ

Giulietto Chiesa - La Grecia è la nostra riscossa


Tutti ripetano, fino all'asfissia: giù le mani dalla Grecia, dalla democrazia. Siamo contro questa Europa. Appello ai parlamentari e al popolo.
di Giulietto Chiesa.

ONORE A TSIPRAS E A SYRIZA. Ieri la Grecia ha dimostrato di avere l'unico Governo democratico in Europa. La scelta del referendum è un grande rischio: i popoli sono già stati in gran parte lobotomizzati, e, dunque, possono votare (senza saperlo) anche contro se stessi. Ma non c'è modo di uscire onorevolmente e senza rischio da questa situazione.
Tsipras poteva uscire umiliato, a testa bassa, sconfitto. E con lui il popolo greco tutto intero. Così, comunque vada, uscirà a fronte alta, avrà fatto il suo dovere e avrà onorato la democrazia.

Non mi faccio illusioni, e invito ciascuno di noi a non farsene. Sarà tremendamente difficile. Ma, se c'è un speranza, questa sta ora in Grecia. Ma non possiamo e non dobbiamo andare tutti in Grecia. Dobbiamo portare la Grecia qui, in Italia.
Faccio appello a tutti i deputati e senatori dell'opposizione. Date battaglia in questi giorni. Non date tregua al governo italiano.
E faccio appello a tutti coloro che non vogliono finire la loro vita da schiavi, o da filetti "well done".
Tutti devono ripetere, fino all'asfissia: giù le mani dalla Grecia, dalla democrazia. Siamo contro questa Europa.
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Con il popolo greco, verso il referendum del 5 luglio

Il discorso di Alexis Tsipras, stanotte.

Amici greci,....